Tappa ad Albenga dell’Ecomaretona partita da Triste il 26 giugno e che arriverà domani a Ventimiglia il 26 agosto: 63 giorni, 70 tappe in favore dell’ambiente e dello sport pulito. “Corriamo sul territorio con percorsi studiati da associazioni e persone del posto, percorsi di eccellenza paesaggistica ma anche di degrado e denuncia come a Taranto vicino all’Ilva: non è solo la piazzetta di Portofino il nostro viaggio, ma anche andare a denunciare le situazioni più difficili” dice l’organizzatore dell’evento Giuseppe Tamburino.
“I sogni come il nostro hanno bisogno di un segno: il segno è andare in giro, correre insieme alle persone che amano il territorio ed evidenziare quello che già loro conoscono”.
“Ad Albenga facciamo tutta l’Aurelia, fino ad Alassio. E a Savona eravamo tantissimi: noi non siamo a favore o contro il bitume, semplicemente abbiamo evidenziato un problema. Non vogliamo essere strumentalizzati: diciamo solo che c’è una protesta in corso e una indagine, ne prendiamo atto poi la verità verrà fuori non per merito nostro”.
“Albenga per fortuna è un’oasi di tranquillità: me la ricordavo così, e per fortuna è rimasta tale” conclude Tamburino.
L’evento è stato patrocinato dal Comune di Albenga e vede protagonista anche il fratello del sindaco, Carlo Cangiano: “Una bella iniziativa che collega sport e ambiente, chi fa sport ha una particolare sensibilità e impara a rispettarlo da sempre, perché fare sport in un ambiente migliore è sicuramente più piacevole” sottolinea il vice sindaco RiccardoTomatis.
“E poi la corsa e l’uso della bici riducono l’inquinamento. E a questo evento si collega anche un concetto e un messaggio molto importante: lo sport ‘pulito’ inteso anche come lotta al doping e all’utilizzo di sostanze proibite” conclude Tomatis