Lieto fine

Sparviere prigioniero in autofficina, liberato dai pompieri e dall’Enpa

sparviere

Savona. Probabilmente a caccia di topi, un maestoso uccello rapace si è infilato nel capannone di un’autofficina in via San Cristoforo a Savona, rimanendovi imprigionato.

Si trattava di una grossa femmina di sparviere, che volava nervosamente da un capo all’altro dell’edificio ed ha attirato l’attenzione degli operatori, che hanno avvertito i volontari della Protezione Animali; ci sono però voluti i pompieri per riuscire a catturarlo, con molta pazienza e disponendo due scale. Alla fine i pompieri sono riusciti finalmente ad agganciarlo con un retino speciale fornito dall’Enpa.

“Si tratta di animali particolarmente delicati – spiegano infatti i volontari – che soffrono la prigionia e rischiano di morire se manipolati a lungo dall’uomo; dopo averne quindi constatato le buone condizioni e verificato che non presentava lesioni o fratture, i volontari lo hanno rapidamente trasferito sulle alture di Legino dove, appena uscito dal trasportino, ha preso un perfetto volo liberatorio”.

“Stiamo soccorrendo, da maggio, da 10 a 15 soggetti ogni giorno – svelano i volontari Enpa – con un impegno manuale ed economico pesantissimo di pochissime persone all’opera dall’alba al tramonto; l’associazione non usufruisce di alcun aiuto da parte di enti pubblici o privati, malgrado tale compito dovrebbe essere svolto per legge da Provincia e Regione”.

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