Savona. “In Val Bormida, dopo le campagne di Napoleone, sappiamo perfettamente che i morti si contano a fine battaglia. Io e il Savona siamo più vivi che mai“. Così Aldo Dellepiane, presidente del Savona Fbc, replica alle esternazioni dell’ex tecnico Corda, pubblicate oggi su un quotidiano nazionale.
“Dopo aver fatto un corso accelerato da pentito, a Corda consiglio di imparare a fare qualcos’altro, perché i campi verdi non li calcherà più – prosegue Dellepiane, nella sua dura risposta -. Dice che i tifosi ce l’hanno con lui? Hanno perfettamente ragione, perché ha fatto più danni lui di uno sciame di cavallette”.
Ninni Corda, nelle scorse settimane, aveva dichiarato di essere a conoscenza di un accordo tra Dellepiane e Marco Barghigiani, consulente del Savona Fbc. Fu proprio quest’ultimo, secondo quanto raccontato dal tecnico sardo davanti alla Procura Federale, a rivelargli che “la combine relativa alla gara Savona-Teramo era andata a buon fine e parte dei soldi dati dagli abruzzesi per vincere la gara era finita nelle tasche del presidente Dellepiane“.
Animi sempre più caldi, quindi, in vista del processo, il cui primo grado si terrà mercoledì o giovedì. Il secondo grado è in programma per venerdì 28 agosto. Il Savona rischia la retrocessione in Serie D o, nel caso la responsabilità diretta non venisse appurata, una forte penalizzazione per quella oggettiva, che potrebbe essere pari a 10 punti.