Forse uniti

Riviera delle Palme e degli Ulivi, le richieste di Ivano Rozzi

Unione dei Comuni, buona la seconda: Pignocca presidente, show di Carrara

Giustenice. Una storia travagliata, quella dell’Unione dei Comuni “Riviera delle Palme e degli Ulivi”: prima le adesioni, poi le uscite, ora un ritorno di fiamma. Ne parla Ivano Rozzi, consigliere comunale di Giustenice: “La fase di adesione fu caratterizzata da forti contrasti nell’ambito di diversi Consigli Comunali – ricorda – tuttavia, non erano passati che pochi giorni dalle ultime adesioni formali dei Comuni, che i giornali già scrivevano della volontà di alcuni di essi, che prima erano tra i piú tenaci e convinti assertori dell’Unione, di uscire unilateralmente ed immediatamente dalla stessa. Ora , nuovamente, a pochi mesi da quel voto di abbandono alcuni intendono rivedere quella posizione che, da me e dal Consigliere Carrara, era stata da subito ritenuta antitetica e contraria all’utilità che invece la costituenda Unione poteva da subito esprimere”.

“Era prevedibile – sostiene – con lo svuotamento sostanziale dei poteri operativi delle Province manca un organismo che funga da funzione di raccordo e coordinamento per tutte le problematiche di tipo sovracomunale, specie per un territorio orograficamente complesso come il nostro; è per tutto questo che crediamo si debba procedere ad una sua ristrutturazione funzionale nelle competenze. L’Unione, oltre a far ‘pesare’ la sua importanza per la consistente popolazione rappresentata e per la vastità del suo territorio, può esercitare il ruolo di organo di raccordo e di gestione di tutte quelle problematiche che riguardano aspetti di interconnessione e interesse generale sovracomunale, comuni a tutte le nostre città rivierasche e dell’entroterra”.

Per queste ragioni, la lista civica di Rozzi ha ripetutamente chiesto che siano assegnate alla competenza dell’Unione dei Comuni le competenze riguardanti diverse materie: trasporti (collegamenti tra i Comuni facenti parte dell’Unione, linee tra la costa e l’entroterra, tutti i servizi scolastici di trasporto alunni per le scuole esistenti nel territorio dell’Unione); ferrovia (rappresentanza del territorio dei Comuni dell’Unione sullo spostamento a monte della linea ferroviaria, fermata ferroviaria nel territorio dei Comuni dell’Unione per i treni a lunga percorrenza, competenza delle questioni pertinenti la linea ed il trasporto ferroviario); gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti urbani; catasto; ambiente (depuratore consortile e pulizia del mare); turismo (promozione turistica del territorio dell’Unione dei Comuni e gestione dei punti di informazione); sport (gestione impianti sportivi già realizzati dalla Comunità Montana Pollupice); protezione civile di carattere sovracomunale (coordinamento dei soccorsi in caso di calamità che investano più realtà comunali (incendi, alluvioni, ecc.); statistica; pubblica istruzione di secondo grado ed edilizia scolastica ad essa pertinente ed altre ancora che possono risultare utili e/o necessarie.

“Tutto ciò – spiega Rozzi – consentirà di realizzare un nuovo organismo competente nell’attuazione delle problematiche ad esso conferite, allo stato attuale altrimenti ben difficilmente realizzabile da parte dei singoli Comuni, individualmente considerati. E, casus belli, dopo il consiglio dell’Unione del 18 agosto, ritroviamo tutti quei comuni che hanno fatto credere di nulla dovere per il fatto del giochetto entra-esci dall’Unione a dover probabilmente attuare una variazione di bilancio per andare ad allocare nei propri bilanci i costi di quota parte dei 37.000,00 euro inerenti la spesa del revisore del conto dell’Unione. E siamo solo all’inizio”.

“Ma anche questa cosa, che viene pagata dai cittadini comunque – ricorda il consigliere di Giustenice – scommettiamo non verrà detta ma ‘semplicemente’ messa a bilancio”.

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