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Rainer Kriester unisce la Valle Arroscia

E' stata annunciata ieri a Onzo la prima fase operativa del progetto "Valle Arroscia Parco della Memoria"

Rainer Kriester Progetto

Onzo. E’ stata annunciata ieri a Onzo, in occasione dell’inaugurazione della mostra in omaggio a Rainer Kriester, la prima fase operativa del progetto “Valle Arroscia Parco della Memoria”.

Alla presenza di autorità civili e militari (tra cui il consigliere regionale Luigi De Vincenzi, il segretario particolare del ministro della difesa e presidente della commissione bilancio del Comune di Genova Alberto Pandolfo, l’esperto in politiche e programmazione europea presso il parlamento europeo Antonio Parodi insieme a numerosi sindaci e amministratori comunali) i responsabili del Centro Studi Rainer Kriester hanno comunicato il programma dei prossimi eventi.

A partire dal prossimo 10 settembre quattro delle cinque monumentali sculture in bronzo del grande Maestro tedesco verranno posizionate nei comuni di Arnasco, Villanova d’Albenga, Cisano sul Neva.

Le opere, affidate in comodato gratuito alle diverse amministrazioni per due anni, definiranno un percorso artistico che comprende anche Vendone, dove ha sede il Parco delle Sculture e Casanova Lerrone, che ospita in località Marmoreo la Sentinella della Pace.

Il progetto è destinato ad allargarsi ad altri Comuni e a Castell’Ermo, antica Montagna Sacra dei Liguri: se ci sarà la disponibilità dei soggetti istituzionali interessati lì verrà posta una grande scultura in modo permanente, in omaggio ad un luogo così evocativo dove proprio quest’anno si celebra la tradizionale antica processione che avviene ogni cinque anni la penultima domenica d’agosto.

Secondo il volere di Christiane Dass e di Jean Marc Beyer, vedova e assistente del maestro, si lavora anche per portare nella Valle Arroscia l’intero patrimonio di opere realizzate da Rainer Kriester oggi ospitato a Belino: oltre alla Sculture in marmo, pietra e bronzo una importante serie di dipinti, gouaches e disegni.

L’intero progetto e la presenza all’evento di Onzo di molti cittadini dei diversi paesi della valle, tra cui una graditissima e significativa delegazione di vendonesi è la migliore dimostrazione della inconsistenza delle voci di contrasti o sfide tra le diverse comunità . La vera sfida è tra chi vede nell’arte e nella cultura una formidabile occasione di crescita anche turistica ed economica e chi non coglie queste opportunità.

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