Tessiner zeitung

Prima città “Vegan Friendly” d’Italia: Finale Ligure in copertina su una rivista svizzera

cibo vegan

Finale Ligure. La città di Finale Ligure compare nell’edizione di agosto della prestigiosa rivista svizzera Tessiner Zeitung con un articolo completamente dedicato al “Vegan Friendly”, marchio di qualità che consente di individuare i ristoranti e le attività aderenti che forniscono prodotti senza proteine animali e derivati, certificazione che contraddistingue la cittadina ligure, prima in Italia ad averla ricevuta nel 2014.

Come si evince dall’articolo, gli italiani che si dichiarano vegetariani o vegani rappresentano ben il 7% della popolazione complessiva, una fetta quindi di grande importanza che non può assolutamente essere trascurata.

La giornalista Michela Bardini, ideatrice del progetto, divenuta vegana a seguito di problemi di salute, ha voluto innanzitutto proporre un nuovo modus vivendi più che esclusivamente uno stile alimentare. Come lei stessa afferma, l’amministrazione comunale di Finale Ligure nella persona del sindaco Ugo Frascherelli ha da subito sposato questo progetto, dimostrandosi entusiasta dell’idea e soprattutto della possibilità di aderire al circuito di città “vegane”, con un fortissimo ritorno di immagine anche sul piano turistico.

Il sindaco Frascherelli aggiunge inoltre come la scelta di aderire al progetto nasca anche dalla convinzione che ad ognuno debba essere data la possibilità di seguire liberamente i propri gusti alimentari, anche in vacanza. Benché non appartenga all’universo vegano, sostiene che si tratti di una questione di libertà e di etica personale, legate anche a diversi stili di vita, che come tali vanno rispettati.

Finale Ligure è quindi certificata quale città “Vegan Friendly” non solo in ristoranti, bar, pizzerie ed b&b locali, ma d’ora in poi anche in territorio elvetico.

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