Vado Ligure. “L’istanza di concordato è stata avviata per tutelare tutti i dipendenti, i fornitori e gli altri impegni che la società aveva assunto. Non si poteva continuare visto l’accanimento giudiziario che ormai da troppi anni continua nei nostri confronti. Del resto se si legge la sentenza del tribunale ben chiaro e scritto gli errori della Dia e ancor più chiaro la persecuzione della procura avremmo potuto già da tempo intraprendere questa strada del concordato”. Lo spiega in una lunga nota l’imprenditore Pietro Fotia al centro di una vicenda giudiziaria con sequestri e indagini anche molto complesse.
“Il 9 marzo la società aveva stipulato contratti per 3.500.000 di euro che sono stati puntualmente persi e revocati. Sbagliato – dice Fotia – continuare con la storia della confisca dopo agosto. Le responsabilità partono tutte da quel momento, in quanto tutti erano a conoscenza, inquirenti e procura di Savona delle inesattezze di cui questa proposta era viziata e sono anni che dico le stesse cose, ma non c è più sordo di chi non vuol sentire. Dopo questa sentenza le responsabilità sono evidenti e chiare in capo a chi a continuato sapendo di sbagliare. Non esiterò un istante a chiedere i danni subiti”.
Ancora Fotia: “Questa storia segnerà tutti quelli che hanno avuto una perdita economica. Mi rivolgo alle maestranze e anche ai fornitori: la prossima settimana presenteremo denuncia per falso ideologico nei confronti di inquirenti mentre per procura è già aperta un indagine da parte della procura di Torino. Si vedrà chi aveva ragione e chi usava il proprio ruolo per scopi personali, per sei anni hanno fatto quello che ogni mattina gli passava per la testa, senza guardare in faccia nessuno. Adesso che sono stato riabilitato mi potrò dedicare anche alla politica. A riguardo questo sto pensando di presentare una lista civica”.
Fotia ringrazio il tribunale “per l’ottima scelta fatta della dottoressa Chieruttini in quanto sarà sicuramente in grado di gestire tutta la vicenda al meglio, nei confronti di tutti i creditori, posso già fin da subito garantire un buon esito in termini di soddisfazione del credito. E’ importante che non ci siano pregiudizi”.