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Parco San Rocco di Alassio, i bambini giocano nel degrado

Alassio. Il caso è stato sollevato dal gruppo politico “Progetto Alassio” e merita tutta la sua attenzione. L’auditorium Enrico Simonetti, meglio conosciuto come Parco San Rocco, è diventato il teatro per eccellenza del degrado.
“Diciamolo subito – spiegano da Progetto Alassio – il Parco di San Rocco dal punto di vista del “verde” è una delle aree meglio curate.  Per questa ragione è inammissibile questa situazione di degrado”.

Ed eccole le cose che non vanno in un elenco che fa rabbrividire: pavimento del Parco completamente dissestato e pericoloso; graffiti (alcuni contenenti anche bestemmie) su proprietà comunali tanto che l’impresa dovrà assicurare la pulizia e la disinfezione di fontane, fontanelle, panchine, tramite l’impiego di disinfettanti a norma di legge con cadenza quotidiana durante il periodo estivo, a fiorni alterni durante il periodo invernale.

Si chiede anche di provvedere alle rimozione di graffiti e scritte su alcune attrezzature ludiche. “Ci sono poi tutti i servizi igienici devastati e chiusi da ormai un anno, quindi i servizi igienici chimici che la GesCo ha fatto installare per le manifestazioni durante la giornata sono chiusi. Quindi a Parco San Rocco servizi igienici zero”, si lamentano quelli di Progetto Alassio.

Situazione difficile anche per i bidoni esterni al parco. “Il contenitore per il conferimento delle pile esauste è rotto ed inutilizzato da ormai una anno. I bidoni sono sporchi e rotti.
Una delle più belle aree verdi della città è in questo stato. E’ giusto?”, si domandano gli appartenenti al gruppo Progetto Alassio.

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