Villanova d’Albenga. Una lotta contro il tempo per salvare quel polmone verde della Riviera di Ponente che da settimane ormai è divorato dagli incendi presumibilmente di origine dolosa. Sono al lavoro Forestale e carabinieri in questa caccia ai piromani che nelle loro azioni criminose hanno anche messo a repentaglio l’incolumità di decine di persone.
Il fuoco, talvolta, si è avvicinato pericolosamente a case e villette sparse lungo le colline interessate dal fuoco come è accaduto ieri nei boschi di San Genesio a Vado Ligure.
Un’emergenza che ha richiesto un imponente spiegamento di uomini e mezzi, anche aerei che hanno operato anche in condizioni difficili per poter spegnere i focolai che hanno distrutto grandi fette del patrimonio boschivo del ponente ligure.
Nella giornata di ieri hanno lavorato senza sosta 4 Canadair e 2 elicotteri che hanno fatto rifornimento all’aeroporto Clemente Panero di Villanova d’Albenga. Da qui sono ripartiti alla volta del Sanremese e nella vallata di Vado. Unruolo dunque strategico in questo momento delicato dell’emergenza incendi.
Lo scalo aeroportuale villanovese si è trasformato quindi in una base logistica dei vigili del fuoco e della Protezione Civile. Senza dover far ritorno a Genova i piloti hanno rifornito i “bestioni del cielo” per poi decollare e raggiungere le zone duramente colpite dai roghi che hanno distrutto anche importanti fette del patrimonio boschivo ligure.