Savona. “Io non ci sto. Il Savona in Lega Pro”. Recita così lo slogan coniato da società e tifosi degli “Striscioni” per protestare contro la decisione del tribunale federale di punire il Savona Calcio con la retrocessione per la presunta combine nella partita contro il Teramo.
Nei giorni scorsi i giocatori in ritiro in Valbormida hanno confermato la loro intenzione di restare nei ranghi societari e di non sfruttare la gabola normativa che permetterebbe loro di accasarsi presso un’altra società (il Savona è stato retrocesso tra i dilettanti della Serie D, categoria che non contempla la messa sotto contratto dei giocatori e che quindi li autorizzerebbe a rescindere unilateralmente l’accordo sottoscritto).
Una manifestazione di solidarietà e di vicinanza che la dirigenza ha molto apprezzato e che ha rappresentato quasi un “balsamo” per le ferite procurate dalla decisione del tribunale. Ora, a dare manforte alla società più che mai decisa a proseguire per vie legali presentando ricorso contro la sentenza sono chiamati anche i tifosi, invitati a “non starci”.