Alassio. Doccia fredda per la discoteca “Le Vele” di Alassio. Il Tar ha confermato il provvedimento del questore Francesco Santoro e dopo la sospensiva ha emesso la sentenza: il locale deve restare chiuso almeno 12 giorni. Tre li aveva già scontati prima di Ferragosto.
Il provvedimento d’urgenza era stato adottato dopo una serie di episodi avvenuti nella discoteca alassina, tra cui la denuncia nei confronti di tre albanesi per minacce aggravate e porto d’armi, con una quarta persona ricercata dall’Arma per aver minacciato con una pistola un buttafuori nel piazzale esterno al locale. Era stato lo stesso addetto alla sicurezza ad aver chiamato i carabinieri: i militari avevano poi identificato i tre che avevano deciso di vendicarsi perché portati fuori dalla discoteca.
“Le Vele” era da tempo sotto osservazione (già dall’anno scorso, per una aggressione). Dall’inizio dell’apertura estiva si erano verificate alcune risse anche piuttosto accese, che avevano richiesto l’intervento delle forze dell’ordine; ma tra le motivazioni della chiusura compariva anche, a seguito dei controlli e dei riscontri eseguiti dalle forze dell’ordine, la presenza e la frequentazione nella discoteca di persone pregiudicate.
Motivazioni di sicurezza e ordine pubblico, dunque, a seguito di due relazioni della Polizia di Stato e una dell’Arma dei carabinieri, che avevano spinto il Questore ad adottare il provvedimento amministrativo nei confronti della discoteca alassina, in relazione all’art. 100 del Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza.
Contro il provvedimento aveva presentato ricorso la direzione del locale che aveva ottenuto una sospensione del provvedimento notificato dal Questore di Savona che ha determinato la chiusura della discoteca Le Vele a partire da sabato 8 agosto.