Savona. Serie D. La temuta condanna si è concretizzata. I giudici del Tribunale federale nazionale hanno accolto la richiesta del procuratore Palazzi sanzionando Savona e Teramo con la retrocessione.
La combine c’è stata e non ne erano al corrente solamente alcuni giocatori e collaboratori societari, ma anche i due presidenti, Aldo Dellepiane e Luciano Campitelli. I vertici delle due società non solo sapevano, ma erano i mandanti. Giorni prima di quell’incriminato 2 maggio, la società abruzzese contattò la dirigenza savonese per avere la garanzia di ottenere la vittoria necessaria per salire in Serie B. Questo è quanto emerso dalle indagini relative all’inchiesta denominata “Dirty Soccer”.
Pertanto, ad entrambe le società è stata riconosciuta la responsabilità diretta. I legali dei due sodalizi non sono riusciti a smontare la tesi della Procura: anche se non sono noti i nomi dei calciatori che, sul campo, si resero protagonisti del misfatto, provare il coinvolgimento diretto delle due società è sufficiente per procedere alla condanna all’ultimo posto in classifica in Lega Pro e, di conseguenza, alla retrocessione.
In Serie D il Savona, così come il Teramo, partirà senza penalizzazione. A differenza di quanto trapelato dalle voci di corridoio, la richiesta della Procura in merito ai punti decurtati non è stata accolta. Per i liguri era stato chiesto un -10, per gli abruzzesi un -20. Entrambe partiranno da 0. Un dettaglio che appare insignificante rispetto alla perdita della categoria. Per il Savona anche 30.000 euro di ammenda.
Sono stati sanzionati per 4 anni con preclusione e con 100 mila euro di ammenda i presidenti Campitelli e Dellepiane. Inibito per 3 anni e 6 mesi Marco Barghigiani; per 6 mesi Enrico Ceniccola; 6 mesi di squalifica per il calciatore Marco Cabeccia. Ninni Corda è stato squalificato per 2 anni.
Tuttavia, non è finita qui. Al verdetto di primo grado seguirà il processo di appello che si svolgerà entro fine mese.
Nel frattempo, l’Ascoli prende il posto del Teramo nell’organico della Serie B. In Lega Pro la squadra abruzzese e il Savona vengono sostituite da Gubbio e Forlì.
La società biancoblù, puntando a giocarsi le sue carte in appello, continuerà a lavorare nell’ottica del prossimo campionato in Lega Pro. Ma da oggi la strada è in salita: il baratro della Serie D è più di uno spettro e a fine mese potrebbe rappresentare la dura realtà.
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