Generosità coatta?

Gettoni di presenza ai consiglieri di Loano, Cepollina: “Strumentalizzazione mediatica del Pd”

"Io e tutti gli altri consiglieri abbiamo devoluto il gettone in beneficenza"

Giovanni Battista Cepollina

Loano. “E’ propaganda ‘un tanto al chilo’. Credevo fosse esclusiva di un certo movimento, ma vedo che anche il Pd si adegua”. Così il consigliere di maggioranza di Forza Italia di Loano Giovanni Battista Cepollina risponde alla polemica sui gettoni di presenza dei membri del parlamentino locale innescata dal Gruppo Misto (Pd).

Due giorni fa i consiglieri Giulia Tassara e Roberto Franco avevano dichiarato pubblicamente tutto il loro rammarico per i risultati “relativi” ottenuti dalla proposta avanzata nel 2012 ai loro colleghi consiglieri. Tre anni fa i due esponenti del Partito Democratico avevano suggerito ai consiglieri di rinunciare al gettone di presenza per la partecipazione alle assemblee e agli assessori di parte del loro compenso mensile e di far convogliare tali denari in un fondo da utilizzare per finanziare progetti sociali, culturali e ambientali.

“Si trattava – ricordano oggi Tassara e Franco – di una mozione che aveva uno scopo sociale e comune, per il bene del territorio e che voleva rappresentare un segno di affezione per Loano, a dimostrazione che l’interesse per il proprio paese supera anche gli schieramenti politici. Non si tratta di beneficenza ma di una forma di collaborazione e di investimento sul territorio, per convergere su obiettivi comuni e poterli condividere. Nonostante i buoni propositi e l’approvazione da parte di tutto il consiglio non si è ancora riusciti a concretizzare il progetto. Solo il Gruppo Misto, la lista civica di minoranza ‘è Tempo’ e un unico consigliere di maggioranza, hanno aderito concretamente all’iniziativa formalizzando la rinuncia al gettone di presenza a partire dal 2012″.

Oggi Cepollina ribatte: “Iniziamo a spiegare di che cifre si tratta. Perché magari un cittadino pensa che un consigliere comunale di un comune come Loano incassi un lauto stipendio, invece abbiamo diritto solo ad un gettone di presenza di qualche decina di euro per ciascuna assemblea”.

Per il 2011 e 2012 ho incassato due ‘stipendi’ di circa 60/70 euro annui. Il primo l’ho girato alla raccolta fondi pro Quistello, il paese della bassa Lombardia danneggiato dall’ultimo terremoto che il Comune di Loano ha aiutato finanziando la ricostruzione dell’asilo distrutto dal sisma; il secondo versamento l’ho girato al comitato locale della Croce Rossa Italiana di Loano”.

“Poi è venuta la proposta di Giulia Tassara, che ho votato riservandomi però di valutare il progetto e di aderire o destinare i futuri compensi in beneficenza a chi preferivo. Da allora non ho incassato più nulla né per il 2013 né per il 2014”.

E poi l’attacco: “Considerato che la proposta di Giulia Tassara si è rivelata una mera strumentalizzazione politico/mediatica, ho deciso di non rinunciare a quanto mi spetta per poi devolverlo in beneficenza direttamente a un’associazione di mia scelta. Credo sarà ancora la Cri di Loano. Immagino saranno poco più di 100 euro, ma è il pensiero che conta”.

“Comunque il sottoscritto, come credo tutti i consiglieri comunali di maggioranza, ho devoluto in beneficenza quanto incassato dal Comune di Loano come gettoni di presenza. Che sono gli unici soldi che ci spettano“.

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