Terza puntata

Finale Ambiente, Simonetti replica al sindaco: “Dà i numeri sbagliati” video

"Quando si amministrano i soldi dei cittadini bisogna essere attenti, morigerati e soprattutto trasparenti"

simonetti geremia finale

Finale Ligure. “Quando si amministrano i soldi dei cittadini bisogna essere attenti, morigerati e soprattutto trasparenti”. Non si è fatta attendere la contro-replica della lista civica “Per Finale” alle dichiarazioni rese dal sindaco Ugo Frascherelli a proposito dei presunti aumenti dei compensi versati ai membri del Cda di Finale Ambiente.

Qualche giorno fa Simona Simonetti, consigliere della lista civica “Per Finale”, e Marinella Geremia, capogruppo di “Finale Sempre”, avevano attaccato l’amministrazione a proposito degli emolumenti spettanti ai componenti del consiglio di amministrazione della partecipata comunale: “Con profonda sorpresa – spiegavano Simonetti e Geremia – abbiamo scoperto che il Cda di Finale Ambiente, con una apposita delibera, si è raddoppiato lo stipendio attribuendosi un compenso anche per la partecipazione a Finale Parcheggi, che è una società partecipata al 100 per cento del Comune di Finale Ligure in cui non c’era mai stato un compenso per gli amministratori. Di fatto quello che succede ora è che questo Cda di Finale Ambiente costa il doppio di quello che costava prima”.

Il sindaco aveva ribattuto sostenendo che si trattava di “cifre irrisorie e che riguardano esclusivamente forme di rimborsi spesa per le attività svolte” e che non era vero che “la delibera della Finale Parcheggi va ad incidere sulla difficile questione del Silos e sulla gestione dei parcheggi, argomento peraltro già dibattuto. Si tratta di un aumento di circa 300-400 euro mensili per i membri del Cda, dovuti esclusivamente ad un aumento delle proprie spese”.

Oggi Simona Simonetti ribatte: “Nella vicenda del doppio compenso del CdA di Finale Ambiente non c’è stata trasparenza perché i compensi riportati, per obbligo di legge, riguardano solo quelle percepiti in Finale Ambiente che ammontano a 12 mila e 960 euro (e non 10 mila e 500 come afferma erroneamente il sindaco). Se gli amministratori erano convinti di essere nel giusto, e per rispetto della legge, avrebbero dovuto riportarli entrambi. Al contrario questa vicenda del doppio gettone è stata portata alla luce solo per il lavoro dell’opposizione”.

“E’ bene sottolineare – prosegue – che il Cda di Finale Ambiente guadagna 12 mila 960 euro in seguito alla diminuzione avvenuta con il decreto Cottarelli entrato in vigore il 24 giugno 2014. Prima di allora il CdA guadagnava 16 mila e 200 euro e non 18 mila e 500 come afferma il sindaco. Se una legge dello Stato riduce i compensi degli amministratori pubblici non credo sia corretto darsi un compenso in una società partecipata della partecipata per equilibrare o addirittura superare il taglio subito. Il legislatore tenta di imporre la sobrietà e con questa mossa il CdA si aumenta addirittura il compenso”.

E sull’autosilo: “Questa vicenda è ancora più grave perché a causa della situazione di deficit della società che non riesce a ripagare i costi di struttura, a giugno 2015 sono state tolte le agevolazioni ai residenti e dipendenti. Si è tolto ai cittadini per dare con grande generosità agli amministratori politici un compenso più alto. Le due azioni sono naturalmente collegate: infatti è lampante che Finale Parcheggi oltre a dover ripianare il deficit del costo di gestione dovrà anche recuperare dagli introiti dei parcheggi i soldi dei 10 mila e 400 euro di compensi elargiti agli amministratori”.

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