Qualcosa non va...

Finale Ambiente, il Cda si raddoppia lo stipendio. Opposizione furiosa: “Una presa in giro”

Duro attacco dei gruppi di minoranza a Finale Ligure

Finale Ligure. Da una parte ci sono le tasche dei cittadini, sempre più “leggere” a causa dei rincari sulle tariffe. Dall’altra quella ci sono le tasche degli amministratori, che sono più “pesanti” per un motivo esattamente opposto.

La minoranza consiliare di Finale Ligure va all’attacco della maggioranza del sindaco Ugo Frascherelli. A scatenare le ire di Simona Simonetti, consigliere della lista civica “Per Finale”, e di Marinella Geremia, capogruppo di “Finale Sempre”, sono ancora una volta questioni legate ai parcheggi a pagamento a servizio della cittadina rivierasca.

Stavolta, però, il caso non riguarda le tariffe per la sosta dell’autosilo di piazza Donatori di Sangue (che nei mesi scorsi sono state oggetto di aspre polemiche a causa dei rincari voluti dall’amministrazione e motivati con necessità economiche) ma Finale Parcheggi, la società partecipata del Comune che gestisce gli stalli blu all’interno dello stesso autosilo e che costituisce un “ramo” della Finale Ambiente.

“Con profonda sorpresa – spiega Simona Simonetti – abbiamo scoperto che il Cda di Finale Ambiente, con una apposita delibera, si è raddoppiato lo stipendio attribuendosi un compenso anche per la partecipazione a Finale Parcheggi, che è una società partecipata al 100 per cento del Comune di Finale Ligure in cui non c’era mai stato un compenso per gli amministratori. Di fatto quello che succede ora è che questo Cda di Finale Ambiente costa il doppio di quello che costava prima”.

“Ovviamente tali costi gravano sulle tasche dei cittadini, che da qualche mese a questa parte pagano il parcheggio quattro volte rispetto a quello che pagavano prima: posteggiare all’autosilo di piazza Donatori di Sangue non costa più 0.40 euro l’ora ma un euro e 60”.

Aggiunge Marinella Geremia: “Stride il fatto che proprio quando è stato chiesto di fare un sacrificio ai residenti e ai commercianti e a chi è obbligato a utilizzare i mezzi propri per venire a Finale e che ci sia stato un aumento delle tariffe del silo per andare a pareggio di bilancio poco dopo ci sia stato un raddoppio dello stipendio da parte degli amministratori di Finale Ambiente”.

Secondo le minoranze, questa novità non pare andare di pari passo con quanto annunciato al momento del suo insediamento dal sindaco Ugo Frascherelli, che a suo tempo aveva prospettato sobrietà e maggiore rigore soprattutto per quanto riguarda i costi e le spese a carico del Comune finalese, in particolare in un momento di generale difficoltà per le finanze locali.

Anche per questo, Simona Simonetti e Marinella Geremia hanno intenzione di dare battaglia: “Siamo rimasti così sorpresi che per ora non abbiamo ancora deciso come muoverci – spiegano – Dobbiamo ancora capire se questa delibera e questo aumento dei compensi sia legittimo e accettabile alla luce del piano Cottarelli che abbiamo approvato in Consiglio comunale il 24 marzo e che prevedeva una riduzione degli stipendi e un’eliminazione delle partecipate con soli amministratori. Per ora stiamo cercando di informare la popolazione su quanto è accaduto. Non è accettabile che ci sia stato questo raddoppio”.

“Sicuramente, al di là degli approfondimenti giuridici in corso, chiederemo ampie e dettagliate spiegazioni in Consiglio comunale su questa delibera che rappresenta una presa in giro nei confronti di cittadini, commercianti e operatori che lavorano a Finale Ligure”.

“Che è nascosto, nel senso che sul sito Internet di Finale Ambiente sono riportati i compensi degli amministratori in quanto membri del Cda di Finale Ambiente, mentre non risulta che siano in Finale Parcheggi e non risulta che prendano un compenso per Finale Parcheggi nonostante sia, come detto, una partecipata al 100 per cento del Comune. E tutto questo con il placet dell’amministrazione Frascherelli”.

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