Savona. “Pensiamo che sul Comune di Savona sia giusto fare una riflessione interna al partito ed è necessario ragionare attentamente sulla situazione cittadina. Da parte del Pd e del centro sinistra credo che ci possa essere la maturità e la volontà di decidere una candidatura condivisa a prescindere dalle elezioni primarie”. Lo ha detto il segretario provinciale del Pd Fulvio Briano, che ha parlato della corsa per le prossime elezioni comunali a Savona.
Per ora, tra le solite indiscrezioni e rumors è spuntato qualche possibile nome, personalità di carattere tecnico come l’ex vice sindaco Gaggero o l’ex presidente di Tpl Linea Maricone, tuttavia nulla di concreto con la discussione che rimane assolutamente aperta e non priva di possibili colpi di scena.
E’ certo che, dopo la sconfitta alle elezioni regionali e con un centro destra agguerrito per la conquista di Palazzo Sisto, il Pd e le forze del centro sinistra devono accelerare per non farsi trovare impreparate, lavorando non solo su un nome condiviso ma anche su una nuova unità di azione e intenti.
“Se non ci sarà accordo e se si dovesse ricorrere alle elezioni primarie sarà opportuno stabilire regole nuove e innovative, stringendo e rafforzando maggiormente il nostro codice di autoregolamentazione per evitare complicazioni e polemiche dannose – aggiunge il segretario provinciale del Pd -. Non abbiamo bisogno di crearci altri problemi oltre a quelli che si sono già verificati alle ultime primarie e che indubbiamente non ci hanno aiutato”.
Quanto alla tempistica per la scelta del candidato sindaco: “Secondo il mio parere dovrebbe essere presentato almeno sei prima dalle elezioni, specie per una città importante come Savona. Si è iniziato un percorso e vogliamo andare avanti con l’obiettivo di definire il nostro candidato già entro l’anno e iniziare così il 2016 a vele spiegate per rimanere saldamente alla guida della città capoluogo di provincia” conclude Briano.