L'intervista

Dodici nuovi mezzi per Tpl che chiuderà il bilancio 2015 in attivo

Nuovi pullman, nuove pensiline, ma anche 50 nuove assunzioni per l'azienda savonese guidata da Claudio Strinati

STRINATI

Savona. Dodici autobus nuovi di zecca arriveranno alla Tpl di Savona che potenzierà il parco degli oltre 200 mezzi a disposizione.

Andranno a sostituire quelli più datati. Entreranno in servizio lungo le linee provinciali, ma saranno i tecnici a decidere dove e come inserirli in esercizio. Tpl azienda in attivo. Bilancio 2014 con 470 mila euro in cassa, tutto oro che luccica in periodi difficili soprattutto adesso che le aziende di trasporto pubblico sono in crisi e con una previsione di chiudere il 2015 nuovamente col segno più. Tutto questo dopo sei mesi soddisfacenti.

Come avete fatto presidente? “Con oculatezza e senza eccessi – risponde Claudio Strinati che da due anni e mezzo siede sulla poltrona più importante della Tpl – Grazie a questo sistema ben collaudato anticipo che avremo presto delle novità. Abbiamo avviato la selezione per l’assunzione di nuovo personale. Tra qualche mese entreranno in servizio 45-50 nuovi dipendenti tra autisti e meccanici. Pure questo è fattore importante. Quando sono entrato in azienda lo avevo detto subito: qui non si licenzia nessuno e dobbiamo cercare di mantenere i salari “blindati”. Ci siamo riusciti e ne vado fiero”.

Un miracolo non crede? “Niente miracoli, ma cervello. Come dicevo ragionando sugli investimenti, ma è stato importante avviare un dialogo con il personale – dice Strinati – la nostra è una famiglia di 430 dipendenti. Ognuno ragiona con una testa diversa. Ma dialogando si trova sempre la strada giusta per andare avanti”.

All’orizzonte c’è la scadenza regionale del contratto da parte della Regione. La data è fissata tra panettone e spumante, ovvero il 31 dicembre. Poi che cosa succederà? “Spero e credo nulla. Questa è un’azienda solida che “naviga”, per fortuna in buone acque, sarebbe un peccato mettersi da parte”, risponde Strinati.

Si pensa anche a qualche investimento? “Certo. Non solo mezzi nuovi, ma anche paline elettroniche dove gli utenti possono seguire in tempo reale i tempi d’attesa dell’arrivo dei bus. Ce ne sono 20 in tutta la provincia, 10 a Savona città oltre al tabellone alla stazione di Mongrifone. E’ nostra intenzione ampliare questo servizio utilissimo per i nostri passeggeri”, spiega il numero uno di Tpl.

A proposito di servizio. E’ piaciuto e continua a piacere anche il bus della movida. “Per il secondo anno consecutivo abbiamo introdotto una linea che mette il cuore in pace i genitori. Più che all’incasso, come un buon padre di famiglia, ho pensato all’utilità e ad alleggerire la preoccupazione dei genitori. E alla fine anche i numeri ci hanno dato ragione: almeno 3 mila ragazzi hanno viaggiato in pullman per raggiungere i locali della Riviera. Abbiamo incassato 10 mila 700 euro. Ma la somma non era importante. Era importante l’obiettivo: togliere dalle strade i giovani e rasserenare gli animi di mamma e papà. Per il secondo anno consecutivo posso dire che ci siamo riusciti e l’esperienza sarà ripetuta anche nel 2016 se saremo ancora noi a gestire il servizio di trasporto pubblico locale”, conclude Strinati.

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