Albisola Superiore. In questi giorni si è parlato molto della barbara esecuzione di Khaled al Asaad: curatore per oltre cinquantanni dei beni culturali della città di Palmira (la Venezia del deserto).
“La violenza pura dell’Isis – dicono Andrea Toso e Marco Alessandro, rispettivamente segretario del circolo Pd di Albisola e di Gd delle Albisole – ha cosi colpito con una nuova esecuzione che ha visto il corpo dell’archeologo appeso ad una colonna romana. Tutto questo perché Assad, sottoposto a torture per più di un mese, si è rifiutato di dire dove aveva messo in salvo molte delle opere d’arte presenti nel sito.
“Si sa che dal febbraio scorso – proseguono – l’Isis ha messo la storia nel mirino colpendo la cultura: in special modo della zona irachena dove il 20% dei diecimila siti è stato distrutto parzialmente o totalmente. C’è bisogno di una risposta forte a tale proposito come oggi si auspica anche il Ministro dei Beni Culturali Franceschini”.
“Questo orribile atto non può rimanere senza risposta – affermano -. Ora serve maggior impegno della comunità internazionale per difendere la cultura e i suoi uomini. A nostro avviso anche una grande forza politica, come il Partito democratico, deve dare un segnale forte in tale direzione come, peraltro, nei giorni scorsi ha scritto il direttore de L’Unità Erasmo De Angelis. In molte zone della nostra Italia in questo periodo si tengono le feste dell’Unità hanno aderito a tale appello e inoltre tutti i musei hanno tenuto le bandiere a mezz’asta insegno di lutto”.
“Noi la festa non l’abbiamo ma lunedì – spiegano Toso e Alessandro – all’inizio dell’assemblea congiunta dei circoli Pd e Gd di Albisola (ore 21 Circolo Pd), che segnerà la ripresa dei lavori dopo la pausa estiva, terremo comunque un momento di silenzio perché la cultura per noi è fondamentale ma soprattutto perché oggi ci sentiamo un pò tutti Khaled Al Asaad”.