L'appello

Autostrada Albenga-Ceva, opera incompiuta da 50 anni: “Ora si decida”

La storia dell’autostrada Albenga-Garessio-Ceva che compie 47 anni e non è riuscita a realizzare un solo metro di asfalto, rivela disfunzioni incomprensibili, disattenzioni inconcepibili, inconcludenze politiche che vanno al di là delle singole persone degli amministratori. I cittadini hanno il diritto di capire perché tutto è rimasto fermo per quasi 50 anni.

Quell’autostrada era e resta una necessità per evitare le attuali strozzature dell’Autostrada dei Fiori, ma occorre capacità di iniziativa che consenta di voltar pagina in modo deciso.

Il consiglio di amministrazione,formato da un numero non indifferente di consiglieri, non è riuscito a realizzare nulla, se non la produzione di studi che si sono rivelati fini a se stessi, quasi una giustificazione per continuare ad esistere, malgrado i lavori non siano mai iniziati.

Il Centro “Pannunzio” si rivolge ai sindaci delle località più interessate (visto il ritiro delle Province), in particolare ai Sindaci di Albenga, Garessio e Ceva, al ministero delle Infrastrutture e in particolare alla Regione Liguria perché decidano: o chiudere la società che ovviamente ha dei suoi costi di gestione o dar corso ai lavori.

Non si può più aspettare,anche se chiudere sarebbe una beffa ai cittadini e una sconfitta per la comunità.

Quasi cinquant’anni di inerzia operativa nella realizzazione della AGC appaiono davvero troppi, specie per due regioni che sono note per la loro capacità di realizzare. Sarebbe interessante capire questa anomalia di ritardi biblici che hanno reso vana un’idea validissima.

L’Autostrada dei Fiori, nella tratta da Albenga a Savona, è sempre al collasso. I trasporti ferroviari sono poco efficienti ed è indispensabile che almeno il sistema autostradale sia più funzionale.

                                                                                       Pier Franco Quaglieni, direttore del “Centro Pannunzio”

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