Albenga. La massima collaborazione tra le parti e la rinuncia a polemiche inutil che fanno perdere solo tempo ed energie. Sono queste le richieste avanzate dai proprietari e dagli abitanti di Regione Rapalline di Carenda a Campochiesa che l’anno scorso (ma non solo) hanno dovuto fare i conti con i danni prodotti dall’alluvione.
I destinatari delle richieste sono il sindaco di Albenga Giorgio Cangiano, ma anche la minoranza consiliare e tutti gli altri personaggi, per lo più esponenti politici, che negli ultimi giorni sono intervenuti in merito a questa vicenda in particolare e più in generale sullo “stato dell’arte” della messa in sicurezza delle aree potenzialmente a rischio idrogeologico sul territorio ingauno.
“In qualità di rappresentante dei proprietari e abitanti alluvionati – scrive in una nota il portavoce dei residenti Marco Paterniti – rivolgo una decisa e forte richiesta al sindaco Giorgio Cangiano a tutta la giunta e alla opposizione da parte di tutti coloro i quali da oltre 20 anni hanno subito danni e disagi per la situazione nella regione Rapalline di Carenda a causa del Rio Fasceo Carenda/Carendetta, che presenta delle problematiche ben note da troppo tempo a tutte le istituzioni e a tutte le autorità che hanno operato in passato e che operano nel presente”.
“Vi chiediamo la massima collaborazione fra le parti e di evitare di perdere energie e tempo in inutili polemiche che non fanno altro che rallentare il cammino per la riuscita del progetto e per l’ottenimento del finanziamento dell’opera che riteniamo di estrema urgenza per la sicurezza dei cittadini. Siamo sicuri che solo un’intelligente collaborazione e comunicazione fra tutte le parti, nessuna esclusa, potrà portare alla realizzazione del progetto di messa in sicurezza dell’intera zona”.
E poi un’altra richiesta: “Inoltre chiediamo al presidente della Regione Toti e al sindaco Cangiano di poter partecipare al prossimo incontro tra la Regione e il Comune. Siamo sicuri di poter contare sulla massima attenzione e collaborazione del presidente Toti per le situazioni ad alto rischio come da lui più volte asserito a mezzo stampa andando anche a confermare la continuità con l’operato del governo Renzi in materia di protezione civile”.