Alassio. Buone notizie per gli amanti della movida: da oggi la discoteca alassina “Le Vele” può riaprire i battenti. Una notizia per certi versi insperata, dopo la chiusura di 2 settimane decisa soltanto 3 giorni fa dal questore di Savona Francesco Santoro, per motivazioni legate all’ordine pubblico. La sospensione del provvedimento è stata comunicata oggi ai titolari del locale: la riapertura effettiva avverrà domani sera, ma soltanto perché impossibile per i gestori predisporre tutto in tempo per stasera.
Agg. ore 17.00: La notizia è stata ufficialmente confermata dalla direzione della discoteca. “A seguito di istanza cautelare ante causam depositata in data odierna davanti al TAR di Genova – recita il comunicato stampa – la proprietà della Discoteca Le Vele ha ottenuto un Provvedimento d’urgenza che ha disposto l’immediata sospensione del Provvedimento notificato dal Questore di Savona che ha determinato la chiusura della Discoteca Le Vele a partire da sabato 8 agosto 2015. I titolari, i dipendenti e tutti i collaboratori vi invitato alla riapertura che avverrà mercoledì 12 Agosto 2015″.
Il provvedimento d’urgenza era stato adottato dopo una serie di episodi avvenuti nella discoteca alassina, tra cui la denuncia nei confronti di tre albanesi per minacce aggravate e porto d’armi, con una quarta persona ricercata dall’Arma per aver minacciato con una pistola un buttafuori nel piazzale esterno al locale. Era stato lo stesso addetto alla sicurezza ad aver chiamato i carabinieri: i militari avevano poi identificato i tre che avevano deciso di vendicarsi perché portati fuori dalla discoteca.
“Le Vele” era da tempo sotto osservazione (già dall’anno scorso, per una aggressione). Dall’inizio dell’apertura estiva si erano verificate alcune risse anche piuttosto accese, che avevano richiesto l’intervento delle forze dell’ordine; ma tra le motivazioni della chiusura compariva anche, a seguito dei controlli e dei riscontri eseguiti dalle forze dell’ordine, la presenza e la frequentazione nella discoteca di persone pregiudicate.
Motivazioni di sicurezza e ordine pubblico, dunque, a seguito di due relazioni della Polizia di Stato e una dell’Arma dei carabinieri, che avevano spinto il Questore ad adottare il provvedimento amministrativo nei confronti della discoteca alassina, in relazione all’art. 100 del Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza.
La chiusura avrebbe dovuto durare due settimane, comprendendo dunque il periodo di Ferragosto: “una mazzata”, così l’aveva definita il sindaco Enzo Canepa, non solo per i gestori ma per tutta la movida alassina. Tre giorni dopo, invece, il dietrofront: da domani sera il locale tornerà ad aprire regolarmente.