Accusa e risposta

Varazze, sindaco sotto accusa: “Temi importanti non condivisi con la minoranza”. Lui ribatte: “Tattiche dilatorie”

varazze comune

Varazze. La minoranza si compatta contro il sindaco: tre liste, quelle che alle ultime elezioni rappresentavano centrodestra, Pd e Movimento 5 Stelle, tutte unite nel contestare Alessandro Bozzano. Motivo del contendere il fatto che il prossimo consiglio comunale preveda all’ordine del giorno diversi punti che, sostengono le minoranze, non sono stati trattati e condivisi in precedenza.

“Tutta l’opposizione – scrivono il M5S, ‘Amo Varazze’ e ‘Varazze la mia città’ in un comunicato congiunto – è rimasta basita su come la maggioranza abbia presentato molti punti del prossimo consiglio comunale del 9 luglio senza che i relativi argomenti fossero prima trattati in commissione, come lo stesso regolamento interno richiede e/o come dovrebbe essere ovvio e naturale, sempre che non si voglia palesemente svilire il ruolo della minoranza”.

I tre gruppi quindi “chiedono congiuntamente al sindaco di rimandare alla successiva seduta del consiglio comunale gli odg sui quali non è stato permesso loro di esercitare le proprie prerogative. Non può, infatti, essere considerato ‘inutile’ uno strumento democratico di confronto ed analisi di argomenti così importanti, quali sono le tasse ai nostri concittadini (Tasi, Tari e Imu) o la costosa collaborazione con Celle Ligure per quanto riguarda il loro impianto sportivo “Olmo”, con probabile definitiva perdita in Varazze di uno spazio dedicato al calcio a undici”.

Le minoranze hanno quindi chiesto al sindaco Bozzano, con una lettera firmata dai tre capogruppo Paolo Bassafontana, Gianantonio Cerruti e Paola Busso, di stralciare questi due argomenti (la convenzione per la gestione associata del centro sportivo Olmo di Celle e l’approvazione delle varie tasse) dal prossimo consiglio. Ma il sindaco ha già fatto sapere che non sentirà ragioni: “L’iter proseguirà come previsto, perché sul campo sportivo ho già ricevuto le loro osservazioni e le ho recepite, mentre sulla parte economica hanno ricevuto tutto in tempo utile”.

E’ tutto assolutamente legittimo – insiste Bozzano – sono manovre dilatorie finalizzate soprattutto a bloccare la pratica sul campo sportivo Pino Ferro di Varazze. La minoranza ha preso finalmente coscienza che dopo 50 anni si è risolto uno dei più grandi problemi della città in maniera chiara, corretta e soprattutto equilibrata. E’ una pratica dalla quale nessuno deve guadagnare, né il comune di Varazze né quello di Celle, dobbiamo solo unirci per gestire: chi prova a bloccarla è contro il campo sportivo”.

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