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Subbuteo che passione, in autunno un torneo nazionale a Vado Ligure

Vado LigurePer tutti chi amanti del mitico Subbuteo, per chi non ha mai appeso il dito al chiodo o i più giovani che hanno scoperto di recente il calcio a punta di dito è un’occasione imperdibile. Vado Ligure ospiterà il prossimo 18 ottobre il Torneo Nazionale di Subbuteo.

Sarà una giornata all’insegna del divertimento e della passione per il Subbuteo old style, con lo spirito degli anni Ottanta che è ancora vivo tra i vecchi e nuovi subbuteisti. Si richiede il rispetto del fair play e delle regole base del Subbuteo. Sono ammesse tutte le miniature.

Appassionati da tutta Italia approderanno dunque in autunno al parco commerciale Molo 8.44 per un evento che si preannuncia da “tutto esaurito” e che porta il marchio del Savona Ponente Club e dal “Levante” di Genova con il supporto dell’Old Subbuteo Club.

Sui panni verdi rigorosamente “Old”, si sfideranno a punta di dito, i migliori Subbuteisti italiani che si sfideranno nel celebre gioco da tavolo nel quale viene riprodotto, in miniatura, il calcio dei grandi.

Si giocherà su venti campi da gioco. Almeno sessanta i partecipanti accompagnati dalle famiglie e certamente a Vado non mancheranno i curiosi. Perché il calcio è il gioco più bello del mondo, ma anche il Subbuteo non è meno vero. In un’epoca anteriore alla televisione 24 ore su 24, quando c’erano solo tre canali tra cui scegliere e i videogames non erano che un sogno nella testa di Clive Sinclair, per un ragazzo il gioco più efficace era la sua immaginazione. E il più delle volte a ispirare l’immaginazione era il gioco del calcio. Con tutti i passaggi, i tiri, le astuzie tattiche richieste dal gioco vero, il Subbuteo è quanto di più vicino al tonfo del cuoio su quegli scarpini di marca costosissimi e superpubblicizzati che si vedono oggi.

Il Subbuteo si gioca con 22 omini (che si devono colpire necessariamente con l’unghia dell’indice o del medio) installati su basette semisferiche. Un panno verde di 140×91 cm riproduce le fattezze del terreno di gioco. Per poterci giocare è necessaria un’abilità manuale e una certa destrezza nel colpire la palla simile a quella del biliardo. A tutto ciò si unisce anche una buona dose di strategia nell’approcciarsi al match e nello scovare i punti deboli dell’avversario che in parte riprende alcuni principi degli scacchi.

Oggi si fanno tornei in tutta Italia e in molti condividono l’emozione di calcare quel campo verde sentendosi addosso la responsabilità di onorare i colori della squadra schierata; per non parlare del vezzo modellistico nel voler rendere le miniature sempre più replica dei calciatori reali.

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