L'attacco

“Serve una porcata per aiutare Tirreno Power”: Battelli (M5S) inorridito dalle intercettazioni sulla centrale

Il portavoce dei 5 Stelle dopo la pubblicazione di alcune conversazioni tra gli indagati non risparmia critiche feroci: "Devono marcire in galera"

Tirreno Power operazione trasparenza

Vado L. “Non è più possibile accettare tutto questo. Mi viene da vomitare”. Non usa giri di parole Sergio Battelli, il portavoce Movimento 5 Stelle Camera dei Deputati, per esprimere il suo parere sulle intercettazioni relative all’inchiesta su Tirreno Power che oggi sono state pubblicate da alcuni quotidiani.

“Oggi leggo le intercettazioni su Tirreno Power, centrale a carbone di Vado Ligure. Vedo persone come Burlando (ex Presidente Regione Liguria), Gabriella Minervini (Dirigente del settore ambiente della Regione) che hanno per anni coperto, aiutato, usato il loro potere per aggirare la magistratura, prendere per il culo i cittadini farli ammalare fino a morire, avvelenare le nostre terre e aiutare il De Benedetti di turno. Queste persone non meritano rispetto e pietà, queste persone devono pagare a caro prezzo per quello che hanno fatto. Ho la pelle d’oca” scrive Battelli.

Il portavoce del Movimento 5 Stelle non risparmia critiche: “Il Pd ancora una volta è immerso fino al collo in questa melma. Ancora un volta sono riusciti a superarsi, arrivando ovviamente fino a Roma”.

Battelli poi entra nello specifico dei contenuti delle intercettazioni: “Al Ministero dell’Ambiente e a quello dello sviluppo economico girava spesso questa frase: ‘Serve una porcata per aiutare TirrenoPower’. L’attuale sottosegretario De Vincenti ex viceministro allo Sviluppo economico oggi sottosegretario alla presidenza del Consiglio, che secondo i militari ‘si adopera’ per ‘suggerire la strada a Tirreno Power per aggirare le prescrizioni’ ambientali, e vorrebbe un’ispezione del Csm per bloccare il titolare delle indagini, il procuratore di Savona Francantonio Granero. E poi c’è l’attuale Mnistro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, che nel cui ufficio riceve l’ex Guardasigilli Paola Severino, avvocato difensore di Tirreno Power. Tema del summit, per gli inquirenti, sarebbe proprio il piccolo ‘porcellum'”.

“Sono 86 indagati, potenzialmente tutti hanno coperto e aiutato questa maledetta azienda ad aggirare le norme, ad aggirare la Asl, ad aggirare la procura. A pagare il prezzo più alto sono stati i cittadini, avvelenati e uccisi da queste persone. Non riesco ad accettare di leggere queste parole quando ho visto con i miei occhi bambini di Vado Ligure malati gravemente. Quello che leggiamo stamattina sui media non è umano, non lo può essere, questa gente deve marcire in galera” conclude il portavoce del Movimento 5 Stelle.

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