Savona. Si è spento l’altro giorno all’ospedale San Paolo di Savona, all’età di 104 anni, Giobatta Dagnino, uno degli ultimi deportati al campo di concentramento di Dachau in Germania.
Nato a Genova il 22 marzo del 1911, venne arrestato il 16 gennaio del 1944 da Genova per aver partecipato allo sciopero contro i nazifascisti. Per questa sua azione, insieme ad altri compagni, fu deportato come politico nel campo di concentramento di Dachau, in Germania, dove subì terribili torture e dove fu costretto a lavorare come “schiavo” nelle fabbriche della morte di Hitler.
Dagnino venne liberato insieme ai suoi compagni dalle truppe alleate nell’aprile del 1945 e dopo essersi stabilizzato ritornò dalla sua famiglia.
Giobatta Dagnino lascia il figlio Alfio, la nuora Anna Maria e la nipote Iris con Stefano. Il funerale si terrà domani alle 10 nella chiesa di San Paolo in corso Tardy e Benech a Savona.