Quarta edizione

Quando il vetro fa spettacolo: torna l’Altare Glass Fest

altare glass fest

Altare. Torna per la quarta edizione, dal 16 luglio al 9 agosto, Altare Glass Fest, la grande rassegna dedicata al mondo del vetro e a tutto l’universo che gli ruota intorno. Un successo sempre crescente, quello della manifestazione estiva nata per riportare Altare al suo antico ruolo di centro vetrario di assoluta eccellenza: migliaia i visitatori, appassionati e semplici curiosi, che nelle prime tre edizioni hanno affollato i giardini di Villa Rosa, maestosa residenza in stile Liberty, oggi prezioso scrigno della collezione museale altarese.

Tornano, dunque, le giornate di dimostrazione della soffiatura del vetro, con maestri provenienti dai maggiori centri d’Italia, a partire da Murano, ma anche con prestigiosi ospiti in arrivo, ad esempio, dalla Francia e dalla Spagna, oltre ovviamente ai maestri altaresi: missione di Altare Glass Fest, infatti, è proprio quella di farsi terreno d’incontro tra realtà geograficamente distanti tra loro, ma accomunate da un’antica e nobile tradizione di lavoro, oltre che dall’ambizione di guardare al futuro di un settore affascinate e fragile, ma anche sempre pronto a rinnovarsi e duro a morire, un po’ come la materia che lo simboleggia.

Giovedì 16 venerdì 17 luglio sarà al lavoro nella fornace di Villa Rosa Elena Rosso. Savonese, dopo aver conseguito la maturità artistica frequenta un corso per “addetti alla lavorazione artistica del vetro” tenutosi ad Altare negli anni ‘90.Nel 1993 si trasferisce a Murano per partecipare a uno stage presso la vetreria Gino Cenedese & Figlio.Qui parte l’esperienza di Elena nell’isola famosa per la lavorazione del vetro, che la porterà a svolgere diverse attività come docente e alla nascita del suo laboratorio. Dal 2007 si specializza anche nella tecnica della lavorazione delle perle a lume. Collabora regolarmente con il Museo dell’Arte Vetraria Altarese.

Sabato 18 e domenica 19 sarà ospite del museo il maestro vetraio muranese Paolo Crepax. Nato nel 1960, è cresciuto in fornace a Murano. Negli anni ha collaborato con artisti e designer di fama internazionale, che gli hanno permesso di trovare gli spunti necessari per sviluppare oggetti propri, dai quali far trasparire la conoscenza di chi opera tutti i giorni con una materia tanto affascinante quanto difficile quale è il vetro.

Numerosi eventi accompageranno il primo weekend dell’Altare Glass Fest.

Giovedì 16, alle ore 21, concerto de “I Liguriani” “Fuoco e Mitragliatrici”, Canti della Prima guerra mondiale, all’interno della rassegna “Vivi Paese”.

Sabato 18, alle ore 18, inaugurazione della mostra “Trasparenze dipinte”, rassegna delle opere di Giuseppe Carta. La mostra espone la raffinata pittura dell’artista sardo, un affascinante viaggio attraverso il mondo del vetro fissato, con maestria straordinaria, sulla tela in oli anche di grande formato. La natura morta è l’oggetto privilegiato della ricerca di Giuseppe Carta, che, forte di una tradizione secolare, sonda con attenzione quasi maniacale la realtà che lo circonda, cogliendone i minimi dettagli e mettendo in evidenza le specificità dei singoli materiali. Più veri del vero, i suoi oggetti dipinti incantano con una rara magia e giocano sullo scarto percettivo che costringe l’occhio a guardare e riguardare, attonito e interrogativo, di fronte a una visione fatta di atmosfere rarefatte e sospese.

Sempre sabato 18, a partire dalle 19,30, “GustAltare”, stand gastronimici e intrattenimento per le vie del paese.

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