Villanova d’Albenga. Dopo aver atteso le motivazioni della sentenza la Procura di Savona ha deciso di impugnare la sentenza di assoluzione in merito al primo processo sulla vicenda dei sottotetti a Villanova d’Albenga e ricorrere così alla Corte di Appello di Genova.
Laura Sorini, titolare della Rivalmare, Silvano Gagliolo, il direttore dei lavori, e Crisitian Orrù, tecnico comunale di Villanova erano stati assolti dall’accusa di abuso edilizio.
Il giudice aveva stabilito che il fatto non sussistesse, disponendo anche il dissequestro degli immobili come richiesto dai difensori Giorgio Cangiano, Fausto Mazzitelli e Mauro Vallerga. Il pm, invece, aveva richiesto per i tre una condanna a quattro mesi di reclusione ed una multa del valore di 32mila euro.
La vicenda dei sottotetti ruotava intorno alla realizzazione di diverse villette, in località Grassi che, nel dicembre del 2012, erano state sequestrate dalla Guardia Forestale su disposizione della Procura.
Nel mirino degli inquirenti era finito il rilascio dei titoli edilizi concessi sulla base dell’articolo 10 del piano regolatore del Comune di Villanova che, secondo la Procura, sarebbe illegittimo.
L’articolo in questione esclude dal computo dell’indice di fabbricazione la parte relativa ai sottotetti nella costruzione delle nuove case (il comma 4 specifica che “i volumi ubicati nei sottotetti non vanno computati ai fini del volume urbanistico dell’edificio e possono essere utilizzati con destinazione d’uso residenziale”).
Gli inquirenti quindi contestavano che, in assenza di Sua, e sfruttando questo articolo a Villanova fossero stati costruiti volumi non autorizzati per 1029 metri quadrati.
Alla fine, dopo al termine del primo procedimento penale a carico degli imputati, era arrivata la sentenza di assoluzione e dopo la valutazione delle motivazioni ecco l’impugnazione decisa dalla Procura savonese.