Savona. Ad un mese dalla sentenza del Tribunale Federale Nazionale, che lo scorso 18 giugno squalificò entrambi per tre anni, la Corte federale d’Appello ha scontato la sanzione all’allenatore Ninni Corda e al suo secondo Gianni Mattu.
I due tecnici sardi dovranno restare lontani dai campi da calcio fino al 30 giugno 2016. Secondo la Corte federale d’Appello non ci fu illecito sportivo, pertanto la squalifica è stata ridotta di due anni.
Ninni Corda era stato deferito “per aver, in concorso con i Signori Giovanni Mattu e Alessandro Magni, posto in essere atti miranti ad alterare lo svolgimento ed il risultato della gara valida per il campionato di Lega Pro, Girone B, Savona-Spal del 06 Settembre 2014, organizzando un incontro con quattro calciatori del Savona Calcio, Società da lui allenata in precedenza, quali Ignazio Carta (cui diceva ‘Oh non che se entri sabato mi fai pure goal?’), Angelo Giacomo Demartis, Marco Cabeccia e Ivan Marconi, cui proponeva di non impegnarsi al massimo delle proprie possibilità, e cioè di non dare il 100%, con il preciso scopo di affossare il tecnico del Savona Calcio Di Napoli Arturo ed arrecare pregiudizio in classifica alla Società Savona”.
Quando la vicenda emerse, nel mese di dicembre, Corda si giustificò sostenendo che l’incontro era stato chiesto dal presidente Aldo Dellepiane, per discutere di una questione legata a vecchi premi. Il presidente del Savona Fbc, così come alcuni calciatori, negarono questa versione, affermando che il summit era stato “clandestino” e non avvallato dalla società.