Albenga. E’ il 14 marzo quando Erasmo D’Angelis, coordinatore di #Italiasicura, lo staff istituito dal governo Renzi, arriva ad Albenga e promette soldi e pure tanti ai sindaci e agli agricoltori. “Albenga e tutta la Liguria fa parte di un piano che contiene 7 mila opere e di queste il 10% sono cantierabili. Finanzieremo queste opere stanziando 9 miliardi di euro che rappresentano un primo budget. Nel 2015 avvieremo interventi per un miliardo e 100. Una parte di questi soldi andranno a Genova e quindi anche ad Albenga per Rio Carenda che rientrerà nel meccanismo delle opere cantierabili”, dice De Angelis.
Dalla platea, tra i sindaci, si alza Stefano Mai, oggi assessore regionale all’Agricoltura. “In quella sede avevo chiesto notizie di quei famigerati 2,5 miliardi di euro che aveva la protezione civile e che non riusciva a spendere, come dichiarato pubblicamente dal ministro Lupi alcuni mesi prima, ma mi ha risposto che probabilmente il Ministro si riferiva ad interventi necessari per i quali il Governo non ha fondi…. Dopo aver espresso apprezzamento per i fondi che verranno destinati ad Albenga in modo da mitigare il rischio idrogeologico per non assistere più ai tragici eventi alluvionali vissuti pochi mesi fa, ho chiesto poi a tutti quanti, Regione in primis, di semplificare le procedure amministrative per gli interventi di messa in sicurezza del territorio, siano essi di somma urgenza o si tratti di pulizia dei torrenti”.
Quattro mesi dopo, la situazione però non è cambiata. “E’ proprio così – afferma Stefano Mai – ecco allora che di comune accordo con il collega assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone spulceremo al più presto quei documenti per poi chiedere una verifica ufficiale su quella montagna di soldi e di interventi che non sono mai partiti. Una situazione che se fosse così sarebbe anche grave considerato che quelle parole erano state accolte con soddisfazione dai sindaci e dal mondo degli agricoltori dopo un’alluvione che aveva messo in ginocchio tutta la Liguria e soprattutto Albenga e la sua piana. Noi come Regione già ci stiamo occupando di interventi per la difesa del sottosuolo, ma vorremmo anche capire se le attività promesse da ItaliaSicura avranno o meno un seguito“.
E mercoledì Stefano Mai sarà a Roma. Convocato dal ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina parteciperà ad un tavolo tecnico insieme agli assessori delle altre regioni italiane che si occupano di agricoltura. “Sarà un’occasione importante perché affronteremo temi caldi come la xylella e i fondi Psr, ma sarà mia intenzione quella di portare al tavolo di discussione anche il caso dell’Imu agricola. Resta infatti ancora da capire quale sia la reale intenzione del Governo su un argomento che ha fatto tanto discutere ed è stato oggetto di forti contestazioni da parte del mondo agricolo”.