Portafoglio vuoto

Invio 730 con proroga? Savonesi in vacanza al “verde” e senza rimborso Irpef

Moltissimi i contribuenti che si sono arresi alle prime difficoltà, rivolgendosi poi agli intermediari come al Caf

730

Savona. Non saranno vacanze rilassanti per alcune migliaia di savonesi che, in busta paga, non si vedranno recapitare il tanto atteso rimborso Irpef che slitterà, per causa di forza maggiore, a settembre.

Si tratta di rimborsi erogati dal Fisco per spese mediche, interessi del mutuo, investimenti per la ristrutturazione della casa, l’acquisto di mobili e molto altro. Nella maggior parte dei casi il conguaglio porta nelle tasche dei lavoratori diverse centinaia di euro: soldi utili per le vacanze.

Non mancano dunque le sorprese tra le novità del Fisco 2015. Tutta colpa di un decreto del Consiglio dei ministri che ha prorogato al 23 luglio il termine per l’invio dei 730. Una proroga che non va in aiuto di quei pochi cittadini che hanno scelto la complicata strada del fai-da-te sperimentando le mancanze del nuovo 730 precompilato, ma che invece è rivolta alla stragrande maggioranza dei contribuenti che ha preferito rivolgersi (pagando) agli intermediari abilitati: commercialisti, consulenti del lavoro.

Molti avranno tempo ora fino al 23. Una data, quest’ultima, che non consente ai datori di lavoro di contabilizzare il rimborso nella busta di luglio. E che si vedranno quel conguaglio a fine estate. Soldi per le vacanze che molti lavoratori attendevano con ansia nello stipendio per pareggiare i conti con l’Agenzia delle entrate e partire più tranquilli.

“Con il 730 precompilato l’Agenzia delle entrate aveva già posticipato la tradizionale scadenza per l’invio dei modelli. Non più al 30 maggio, ma al 6 luglio. Un ritardo che in ogni caso avrebbe consentito ai lavoratori di vedere i soldi ad agosto. La nuova proroga ha creato qualche problema per quei contribuenti che vedranno i propri 730 inviati al 23 luglio”, spiega Gianluigi Bellomi del Caf Cgil di Savona.

Ma a questo proposito vanno fatte anche doverose precisazioni. Proprio al Caf la maggior parte dei quasi 15 mila contribuenti si sono rivolti entro il 6 luglio e probabilmente il tanto atteso rimborso arriverà. Ma per altri Bellomi è scettico: “Certo la proroga c’è – dice – ma noi non garantiamo i miracoli quando a fare controlli e verifiche sono altri soggetti. Da parte nostra abbiamo fatto il possibile per rispettare le scadenze: lo slittamento del rimborso sarebbe visto come un disservizio dai nostri clienti e di certo non lo vogliamo”, precisa Bellomi.

Vero anche che molti cittadini hanno deciso di fare il 730 in autonomia, scaricando il modulo precompilato dal sito dell’Agenzia dell’entrate. Coloro che si sono abilitati richiedendo il codice pin, ad aprile erano tanti, ma moltissimi si sono arresi alle prime difficoltà, rivolgendosi poi agli intermediari come al Caf anche se rispetto allo scorso anno sono scesi di almeno 1500 unità.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.