Performance

Il Cinema Teatro Loanese diventa “teatro” della Grande Guerra

mattia pizzo

Tovo San Giacomo. Sarà il Museo dell’Orologio da Torre G. B. Bergallo a ospitare la prima proiezione della performance video teatrale “La Grande Terra” firmata dal giornalista Luca Berto e dal creativo loanese Alessandro Gimelli. L’opera sulla prima guerra mondiale verrà proiettata giovedì 16 luglio alle 21.30.

“La Grande Terra” è stata girata nello storico “Cinema Teatro Loanese”, chiuso al pubblico qualche mese fa e oggi completamente sventrato. Nel gergo comune si usa parlare di “teatro di guerra”, in questo caso il teatro di guerra è stato portato in un vero e proprio teatro. L’opera è stata interpretata da Mattia Pizzo con la partecipazione di Simone Torterolo.

“Lo shellshock è il tema della performance video teatrale – spiega l’autore dei testi Luca Berto – Il termine indica lo shock da granata, da esplosione, da combattimento. A cento anni di distanza dall’entrata in guerra dell’Italia (24 maggio 1915), in occasione del centenario, abbiamo voluto ‘mettere in scena’ un’opera che tratta la prima guerra mondiale dando voce agli uomini che l’hanno combattuta. La grande guerra è stata una guerra di trincea, non decisa a tavolino. Una guerra vissuta anche dai familiari psicologicamente coinvolti dalla comunicazione epistolare e dai diari ritrovati. Quest’opera mette in luce, fa vedere, i danni di una mente spezzata”.

“Da un punto di vista puramente temporale la guerra è una parentesi – continua il fotografo loanese Alessandro Gimelli – Noi abbiamo mostrato i suoi effetti devastanti e perenni. Una ‘parentesi’ che in questi uomini, che l’hanno combattuta, è durata tutta la vita”.

La performance video teatrale si snoda in tre parti: l’attesa della partenza, la vita in trincea, il ritorno a casa. “’La Grande Terra’ è stata girata in un giorno – racconta Gimelli – Volevo un lavoro di ‘pancia’. Mattia Pizzo è stato molto bravo a interpretare una parte non facile. Non bastava conoscere l’argomento ma occorreva la giusta sensibilità e Mattia l’ha espressa. Anche Simone Torterolo è stato eccelso – continua Gimelli – ha saputo dar voce a questi uomini con credibilità e giusta empatia. Un’opera che tocca nel profondo e mostra l’uomo prigioniero del suo corpo”.

L’appuntamento è per giovedì 16 luglio alle 21.30 presso la prestigiosa location de “Il Museo dell’Orologio da Torre G.B. Bergallo” di Bardino Nuovo a Tovo San Giacomo.

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