Primo incontro

I sindacati chiamano, Toti risponde: “Convocheremo tutti i soggetti economici” fotogallery video

consiglio regionale liguria

Liguria. “Nel corso del dibattito tra i candidati organizzato da CGIL CISL UIL lo scorso 11 maggio, oltre ad affrontare per temi i singoli problemi, avevamo chiesto un impegno ad avviare un confronto con le OOSS che si ponesse l’obiettivo di provare a condividere un modello di sviluppo e delle misure per realizzarlo. Sulla base di questi presupposti Le chiediamo oggi la convocazione di un primo incontro per cominciare a conoscere in maniera più approfondita le linee programmatiche della nuova Amministrazione e l’elenco delle priorità inserite in agenda, oltre che dei relativi provvedimenti amministrativi”. Queste le parole con cui i sindacati, con una lettera unitaria, hanno chiesto al presidente della Regione Giovanni Toti un incontro.

“Pur nella consapevolezza che il primo incontro non potrà essere esaustivo e potrà solo servire ad individuare alcuni titoli sui quali sarà poi necessario approfondire il confronto, non possiamo esimerci dal richiedere fin da subito la massima attenzione e gli interventi opportuni su alcune emergenze irrisolte che, proprio in questi giorni, affrontano passaggi decisivi” scrivono i sindacati.

E la replica di Toti non si è fatta attendere: “Appena la giunta regionale si sarà insediata, ormai è questione di pochi giorni, sarà certamente nostra cura convocare tutti i soggetti economici della regione, compresi ovviamente i sindacati. Come ho avuto modo di sottolineare in campagna elettorale è infatti nostra convinta intenzione avviare un ampio confronto con gli imprenditori, le associazioni di categoria, i sindacati, i soggetti economici tutti per costruire insieme un modello di sviluppo condiviso che possa far ripartire l’economia e l’occupazione in questa terra”.

“Mi auguro che tutti vogliano partecipare a questo confronto senza intenzioni rivendicative, ma con spirito costruttivo e generoso, con l’obiettivo di risolvere insieme i tanti problemi lasciati insoluti negli anni passati, ma anche per costruire un reale modello di efficienza oggi inesistente in una regione che troppo spesso ha visto prevalere il beneficio di pochi rispetto alla concorrenza, alle opportunità, al diritto di tutti – conclude Toti – Sarà nostra cura avviare al più presto questo ampio e permanete confronto per cambiare la Liguria e renderla una terra più giusta è più prospera”.

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