Le cifre

Finale Ligure, Venerucci: “Nel bilancio di previsione nessun aumento dell’imposizione fiscale”

L'assessore replica alle osservazioni mosse dal consigliere Simonetti

comune finale

Finale Ligure. Delia Venerucci, assessore al bilancio, finanze, tributi ed attività produttive del Comune di Finale Ligure, ribatte alle osservazioni mosse dal consigliere Simonetti.

Afferma l’assessore: “Nella convinzione che sia compito dell’amministrazione una chiara e corretta informazione ai cittadini finalesi, tanto più in tema di fiscalità, ritengo indispensabile intervenire a seguito delle osservazioni espresse dal consigliere Simonetti precisando come nel bilancio di previsione 2015 presentato il 20 luglio non solo non vi sia alcun aumento dell’imposizione fiscale, ma vi siano anzi riduzioni ed esenzioni in tema di addizionale Irpef”.

“L’aliquota – prosegue Venerucci – rimane allo 0,6% (al di sotto del limite massimo fissato dell0,8%) ed è stata introdotta l’esenzione dal tributo per i redditi al di sotto dei 7.500 euro; questa riduzione interesserà i lavoratori autonomi che il consigliere Simonetti indica quale categoria di evasori. L’amministrazione è convinta che l’evasione fiscale sia responsabilità dei singoli e non delle categorie e che molti onesti cittadini che pagano le tasse appartengano anche a questa categoria (tra l’altro la maggior parte dei Consiglieri di opposizione sono lavoratori autonomi e rientrerebbero pertanto nella categoria degli evasori fiscali)”.

Prosegue l’assessore relativamente all’Imu: “Le aliquote restano invariate salvo massima riduzione possibile al 4,6 (dal 7,6 dell’anno precedente) per i terreni agricoli che vengano concessi in comodato d’uso o affitto a Coltivatori Diretti. Per quanto concerne la Tari, è prevista una riduzione della tassa di circa il 6% sia alle utenze domestiche sia commerciali (nonostante l’impegno finanziario per l’acquisto della nuova sede). In relazione alla Tasi: aliquote invariate senza nessun aumento rispetto all’anno precedente”.

Delia Venerucci precisa inoltre come “obiettivo non derogabile dell’amministrazione di non aumentare l’imposizione fiscale, che l’amministrazione si era posto, è stato reso più difficile dall’aumento del contributo di solidarietà destinato al bilancio statale rispetto al 2014 di circa 1.000.000 di euro per un totale di 2.300.000 euro; nonostante ciò si è voluto iniziare un’inversione di tendenza di riduzione dell’imposizione fiscale che ha anticipato l’obiettivo posto recentemente dal Presidente del Consiglio Renzi e che contiamo di perseguire anche nei prossimi anni”.

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