Millesimo. L’accordo sindacale è stato votato all’unanimità dall’assemblea dei lavoratori che si è svolta questa mattina nello stabilimento di Millesimo. Per l’azienda Demont gli esuberi, secondo l’intesa raggiunta all’Unione Industriali di Savona, scendono da 48 a 30 unità (personale amministrativo e maestranze dell’officina di riparazioni attrezzi): per 18, infatti, si provvederà alla firma del contratto di solidarietà, riducendo così, al momento, la prospettiva di una cinquantina di licenziamenti, contando che tre dei dirigenti a rischio sono stati “salvati”. Preservata, infatti, tutta la parte ingegneristica dell’azienda.
Per le 30 persone in esubero si aprirà la procedura di mobilità con incentivi per l’uscita volontaria. Dopo il dibattito in assemblea i lavoratori, assieme a Rsu e organizzazioni sindacali di categoria, hanno sottoscritto l’accordo sulla vertenza. “Certo, non si è mai felici quando si firma per dei licenziamenti…
Tuttavia il numero di esuberi è stato ridotto sensibilmente. D’altronde, di fronte alla situazione di ristrutturazione presentata dall’azienda, questa era la miglior soluzione possibile” commenta Lorenzo Ferraro della Cgil savonese, che ha seguito le fasi della vertenza Demont.
Dal canto suo, l’azienda ritiene che l’accordo raggiunto sia “soddisfacente per entrambe le parti. Si è oggi arrivati ad una buona soluzione della vertenza: ciò permetterà all’azienda, in tutte le sue componenti, di affrontare con maggior serenità e tranquillità il futuro, che sarà purtroppo ancora caratterizzato da contrazioni di mercato, dovute ad una mancata ripresa dell’economia nel suo complesso”.
La Demont ha oggi un organico complessivo di oltre 700 addetti, che la riconferma ai vertici dell’industria savonese per quanto concerne i livelli occupazionali.