Sguardo al futuro

Costa Crociere vara la nuova flotta: navi “green” grazie alla propulsione a gas fotogallery

La compagnia annuncia che entro il 2019 saranno terminate due nuove navi da 180 mila tonnellate pronte ad ospitare 6600 passeggeri, le più grandi al mondo in termini di capienza.

Milano. “Banchine elettrificate? Credo che noi faremo un grosso passo in avanti. Il cold ironing è sicuramente un’opzione che deve essere valutata perché non tutti i porti saranno in grado di offrirlo, ma noi stiamo procedendo in una direzione che ci permetterà di essere indipendenti e andare oltre”. Parola di Neil Palomba, direttore generale di Costa Crociere che questa mattina ha annunciato il varo di due nuove navi che sono destinate a rappresentare una vera e propria rivoluzione nel settore per dimensione e per la tecnologia con la quale saranno alimentate.

L’annuncio, epocale, è arrivato questa mattina nel corso della conferenza stampa svoltasi a Milano presso il Museo della Scienza e della Tecnologia e che ha visto come madrina di eccezione l’ex Miss Italia Cristina Chiabotto: Costa Crociere, controllata dalla multinazionale Carnival, ha appena ordinato due nuove unità che, nel momento in cui entreranno in servizio, saranno le più grandi al mondo con una stazza di 180 mila tonnellate e una capienza di 6.600 passeggeri.

Le due navi, che fanno parte di una commessa di nove unità previste nel piano di sviluppo di Carnival, saranno realizzate in Finalandia dai cantieri della “Meyer Werft GmbH” ed entreranno in servizio tra 2019 e 2020.

L’altra grande novità e che queste navi saranno le prime equipaggiate con motori in grado di lavorare sia con il tradizionale gasolio, ma la cui propulsione principale sarà a gas naturale liquido. Un passo deciso verso un combustibile sempre più “verde” per garantire alle navi di rispettare i nuovi vincoli ambientali che entreranno in vigore nei prossimi anni.

La scelta di passare dalle 130mila tonnellate della Costa Diadema, l’ultima nata della flotta dal comignolo giallo, alle 180mila delle nuove unità rappresenta per Costa Crociere un segnale deciso per rispondere alle mosse di tutti gli altri operatori del settore.

“Credo che gigantismo navale non sia l’aggettivo appropriato per descriverle. Queste sono navi che daranno la possibilità ai nostri ospiti di godersi tutta una serie di alternative, sia per l’esperienza gastronomica che per l’intrattenimento, mai viste prima sul mercato” spiega Palomba.

“La Diadema è l’ultima nata nella flotta, oggi stiamo annunciando delle navi che verranno varate nel 2019 e nel 2020 da 180 mila tonnellate, 2600 cabine e 6600 passeggeri totali. Oggi siamo nel 2015, queste navi saranno varate tra quattro anni e avranno una vita non inferiore ai 20 anni e quindi noi dobbiamo guardare a lungo termine e questo significa sostenibilità ambientale soprattutto. E sulla base di questi fattori è ovvio che dobbiamo guardare a delle fonti sostenibili anche di carburante, di combustibile e per questo abbiamo scelto il gas” propsegue il direttore generale di Costa.

Le nuove nate di casa Costa garantiranno un livello di impatto ambientale ridotto al minimo: “Noi già ora rispettiamo tutti gli standard imposti dalle normative, anzi, andiamo oltre quelle vigenti a livello internazionale e italiano – precisa Neil Palomba -. La maggior parte delle nostre navi sono state dotate di ‘exhaust gas cleaning systems’, più volgarmente sono delle marmitte catalitiche per abbattere le emissioni degli scarichi delle nostre navi. Con il gas questo abbattimento sarà elevato ulteriormente in modo da avere delle navi completamente verdi”.

Come ha spiegato il direttore generale di Costa Crociere, l’impiego di questa alimentazione per la nave dovrebbe consentire di superare anche il problema dell’elettrificazione delle banchine che, proprio a Savona, ha sollevato non poche polemiche negli ultimi tempi con la battaglia portata avanti dal Comitato Savona Porto Elettrico.

Con la scelta del gas naturale liquido (GNL) come combustibile principale (è previsto l’uso del carburante naturale in caso di emergenza), Costa Crociere intende infatti rendere sempre più eco compatibili le proprie unità e abbattere l’inquinamento atmosferico.

La prima nave che entrerà in servizio sarà basata nel Mediterraneo occidentale e sarà di base a Savona: “E’ il nostro Home Port e per questo la nostra nuova ammiraglia sarà basata nella nostra casa principale, senza dimenticare che l’Autorità Portuale savonese ha già dato il suo assenso al possibile adeguamento per la fornitura di GNL alle future navi”.

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