Ricordo

Calice, tutto pronto per la “Pastasciutta Antifascista”

Durante l'evento si discuterà anche del progetto riguardante l'albo civico dei volontari

calice ligure

Calice Ligure. Si intitola “Pastasciutta Antifascista” la manifestazione organizzata per domani dalle Anpi di Finale, Calice, Spotorno, Pietra e Orco Feglino. L’iniziativa è condivisa da molti altri Comuni italiani e ricorda il 25 luglio 1943, quando i membri della famiglia Cervi, insieme a tante altre famiglie, uscirono finalmente in piazza e portarono da mangiare alla popolazione affamata, una pastasciutta semplice, umile, servita dai bidoni del latte.

Evento centrale sarà il tavolo organizzato al mattino alle 10 che vedrà riunirsi i sindaci e i rappresentanti dei comuni di Calice Ligure, Finale Ligure, Orco Feglino, Vezzi Portio, Borgio Verezzi, Rialto, Tovo San Giacomo, Boissano e Pietra Ligure che si ritroveranno per discutere e lavorare concretamente su un tema di grande attualità: l’albo civico dei volontari.

Si tratta di un progetto che è già stato attuato in alcuni Comuni italiani “pionieri” tra cui spicca il Comune di Boissano che, tramite il suo primo cittadino Rita Olivari, porterà al tavolo la sua esperienza per coinvolgere anche gli altri Comuni.

L’incontro è aperto al pubblico e vedrà amministratori e cittadini confrontarsi sulle modalità per censire, regolamentare e premiare la partecipazione volontaria dei cittadini ad attività di interesse ed uso civico comune tra le quali ad esempio la piccola manutenzione di aree verdi, di aree destinate al gioco dei bimbi o agli amici a quattro zampe o ancora la pulizia di strade, piazze e altri luoghi comuni, alla sorveglianza e accompagnamento dei più piccoli o degli anziani, alle tantissime piccole ma grandi attività che quotidianamente rendono migliore la nostra vita sul territorio.

L’obiettivo è importante e si ricollega alla “festa” che ospita il convegno: ribadire l’importanza del ruolo del cittadino nella vita e nel benessere del suo comune (quindi della vita pubblica in generale) e d’altra parte far si che questo ruolo sia riconosciuto, definito e valorizzato da parte delle amministrazioni.

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