Borgio Verezzi. La sospensione dei versamenti e la restituzione di tutte le somme “ingiustamente versate” tra il 2010 e il 2015. Sono queste le richieste che l’associazione Agorà di Borgio Verezzi ha intenzione di avanzare nei confronti dell’amministrazione del sindaco Renato Dacquino.
A scatenare la protesta dell’associazione è la notizia che Servizi Ambientali, la società a partecipazione pubblica che gestisce il depuratore consortile di Borghetto a cui Borgio si sta per collegare, ha deciso di applicare un aumento cautelativo del 6.5 per cento sulle tariffe di depurazione e fognatura.
“Le tariffe per acquedotto, fognatura e depurazione vengono decise dall’Aeegsi, l’autorità per l’energia elettrica, il gas e il servizio idrico – ricordano dalla Servizi Ambientali – Attualmente devono essere stabilite le tariffe per il periodo 2012/2015, che vanno calcolate in base ai costi sostenuti in tale periodo per manutenzioni, investimenti e costi di gestione ordinari trasmessi dai singoli soggetti (comuni, società partecipate o private). Nell’attesa della decisione dell’Autorità, se sulla base degli strumenti di calcolo messi a disposizione risulta prevedibile un aumento della tariffa, è possibile effettuare degli aumenti cautelativi nella misura massima del 6.5 per cento annuale”.
Questo è stato fatto da Servizi Ambientali (e di riflesso sui Comuni soci) sia per l’anno 2014 che per l’anno 2015: “Tali aumenti tariffari sono fondamentalmente determinati dal costo degli investimenti effettuati negli anni e che la società sta ancora effettuando per collegare al depuratore di Borghetto tutti i comuni da Ceriale a Borgio, entroterra compreso. L’investimento supera i 20 milioni di euro”.
Gli aumenti vengono effettuati in maniera graduale sulla base del principio “full recovery cost”: “Si tratta di un principio tariffario che prevede la copertura integrale dei costi di gestione ed investimenti mediante la tariffa (senza quindi più interventi da parte dei Comuni per coprire il differenziale tra tariffa e costo e nel caso del comparto idrico pubblico senza il margine di profitto che applicherebbe l’eventuale privato gestore del servizio)”.
Le risorse derivanti dall’aumento della tariffa permetteranno a Servizi Ambientali di iniziare, dopo l’estate, i lavori per completare il collegamento totale di Pietra Ligure, Giustenice e Tovo. Nel contempo verranno avviati anche i lavori per collegare Borgio Verezzi. Con l’individuazione (si pensa entro fine anno) del gestore unico le tariffe verranno omogeneizzate su tutto il territorio provinciale (o nella migliore delle ipotesi al sub-ambito da Borgio a Laigueglia).
Nel frattempo, però, l’associazione di Borgio ha intenzione di dare battaglia: “Servizi Ambientali – sottolineano i responsabili di Agorà – applica un aumento cautelativo massimo del 6.5 per cento per evitare che i Comuni debbano versare di tasca loro gli aumenti dei costi di gestione. Quindi per evitare che i costi gravino sugli Enti si decide di addossare tali costi direttamente sui cittadini. Per gli abitanti di Borgio si tratta di un altro aumento alla parte della depurazione. Che però nel nostro Comune non è attiva nonostante dal 2010 gli stessi abitanti paghino come se lo fosse, con evidente grave danno sia per l’ ambiente che per le loro tasche”.
Per questo motivo l’associazione ha intenzione di “promuovere azioni a tutela dei diritti costituzionali, in forza dei quali nessuno può essere costretto a pagare per servizi non resi”.
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