Basket

Alberto Cacace si racconta: “Dall’esclusione dagli Europei Under 16 è partita la mia crescita”

Il loanese ha concluso una splendida stagione con il sesto posto ai Mondiali Under 19

Loano. Alberto Cacace ha portato in alto il basket savonese non solo in Italia ma anche nel mondo, con la volontà di approdare nella massima serie italiana continuando la trafila tra i Senior iniziata in Serie A2 lo scorso anno a Veroli.

Ma ecco una breve presentazione sulle gesta del ragazzo nell’ultimo anno: Alberto Cacace, classe 1996, 196 cm per 96 kg, quest’anno in prestito alla Stella Azzurra Roma dal Basket Pool Loano ha disputato, tra i senior, il campionato di A2 con Basket Veroli (fino a dicembre 2015), poi il campionato di Serie B con Stella Azzurra Roma.

Con le giovanili ha disputato il campionato Under 19 sempre con Stella Azzurra Roma classificandosi al primo posto del girone C (una sola sconfitta in tutta la stagione contro Pesaro) e conquistando il pass per le finali nazionali di Torino di maggio. A Torino dopo cinque vittorie in altrettante gare (Trento, Reggio Emilia, Bologna, Pesaro, Casalpusterlengo) ha disputato la finale per il titolo italiano battendo Pistoia per 61 a 60 laureandosi campione d’Italia.

Appena terminate le finali nazionali è stato convocato con la nazionale italiana Under 19 e, dopo un intermezzo di dieci giorni per conseguire la maturità scientifica, è partito per Creta per disputare il campionato mondiale. Gli italiani si sono classificati sesti superando Spagna, Repubblica Dominicana, Australia, Tunisia e perdendo solo contro Stati Uniti e Canada.

Raccontaci la tua ancor breve carriera fino al passaggio alla Stella Azzurra avvenuto la scorsa estate.

“Sono appassionato di basket sin da quando vedevo giocare mio padre e ho deciso di iniziare a giocare all’età di 4 anni a Loano, prima nel minibasket poi, nelle giovanili, al Pool che è la società in cui sono cresciuto anche grazie all’allenatore che mi ha guidato per anni, ovvero Marco Prati. Con lui sono iniziato a crescere e a lui devo i miei miglioramenti fino ad arrivare alla convocazione degli Europei Under 18 in Turchia. Purtroppo due anni prima fui tagliato dai dodici gli ultimi giorni di raduno e ricordo ancora il mio stato d’animo a Benevento, quella sera, quando mi fu comunicata l’esclusione”.

Con il Pool hai disputato tante interzona e finali nazionali, cosa ricordi?

“Disputare interzone e finali nazionali è sempre un onore, confrontarsi con tutti i migliori giocatori italiani (e non) è sempre una bella sfida. Di interzone ho sempre bei ricordi, soprattutto l’interzona a Fidenza con l’Under 17, eravamo arrivati all’ultima partita e ci giocavamo tutto con Desio. Vinto in volata! È stata una delle più grandi emozioni vissute con questa società!

Alle finali nazionali invece ci sono state anche soddisfazioni. Uno dei ricordi più belli, a Porto Sant’Elpidio, quando vincemmo di 8 contro l’Armani Jeans Milano e feci 35 punti con 16 rimbalzi. Purtroppo noi perdemmo con la Virtus Siena in una partita dove giocammo male e Siena arrivò in finale, perdendo contro chi? Proprio Milano che noi battemmo nel girone.

Altra soddisfazione è stata quest’anno battere Reyer Venezia che è arrivata fino in finale ma il giorno subito dopo la delusione nella sconfitta contro Trento e la mancata qualificazione”.

Come ti sei trovato con la Stella Azzurra?

“E’ stata dura passare dalla DNC alla LegaDue Gold confrontandosi contro professionisti di questo livello ma allo stesso momento una sfida, una prova che tutti i ragazzi vorrebbero affrontare. Qui a Roma mi hanno accolto bene sia che compagni che staff, a mia dispozione se avessi un problema sempre disponibili ad aiutarmi e sostenermi. È stata una fortuna anche riuscire ad ambientarmi bene nella nuova scuola con compagni tutti differenti. La famiglia mi è molto vicina sia in ambito sportivo che scolastico, mi danno sempre pareri sulle partite oppure consigli (e sgridate) per quano riguarda la scuola. Poi ci siamo anche laureati campioni d’Italia Under 19 e questa è stata la ciliegina sulla torta di un’ottima annata”.

A 16 anni hai sfiorato la convocazione in Nazionale, a 18 ci sei arrivato disputando gli Europei da protagonista e a 19 hai disputato i Mondiali poche settimane fa. Una carriera in costante ascesa?

“L’esclusione dai dodici per gli Europei Under 16 è stato il punto di partenza che mi ha fatto arrivare all’essere ‘protagonista’ due anni dopo e questa estate ho disputato i Mondiali che sono stati un’esperienza davvero unica. Il prossimo anno mi auguro di concludere il ciclo azzurro giovanile giocando gli Europei Under 20 senza trascurare il sogno nel cassetto di vestire un giorno la maglia più ambita”.

Dove ti vedi il prossimo e tra qualche anno?

“Tra qualche anno spero di trovar sempre più spazio ad alti livelli con buone prestazioni e giocando in buone società. Per il futuro immediato attendo di chiudere con una squadra di A2 dove cercherò di conquistare il maggior spazio possibile con impegno e sacrificio”.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.