La vertenza

Tirreno Power, il Tar riunirà i ricorsi pendenti per la questione Aia

Il Tar del Lazio ha accolto la richiesta dell'azienda

Vado, il corteo dei lavoratori di Tirreno Power

Vado Ligure. E’ stata accolta dalla sezione del Tar del Lazio e trasmessa al presidente dello stesso tribunale amministrativo la richiesta avanzata da Tirreno Power  di riunire i ricorsi pendenti in unico procedimento. Oggi quindi non è stata assunta alcuna decisione da parte dei giudici romani.

Contro la nuova AIA l’azienda aveva chiesto di annullarla perché parametri e criteri stabiliti in termini di emissioni e impatto ambientale, oltre ai relativi interventi di ambientalizzazione (come il parco carbonile della centrale di Vado Ligure ndr) erano troppo restrittivi.

Una sentenza era attesa per oggi. Ma ora la stessa azienda, nelle settimane scorse, aveva chiesto di decidere contestualmente anche sul ricorso presentato da Greenpeace e da altre associazioni ambientaliste che al contrario ritengono l’Aia di “manica troppo larga” cioè troppo permissiva.

“Tirreno Power per evitare che vengano discussi più ricorsi pendenti aveva presentato un’istanza per riunire i fascicoli. Decisione che è stata accolta dal presidente di una delle sezioni del Tar. E’ un passaggio essenziale per fare chiarezza su tutta la vicenda relativa alla centrale”, spiegano dall’azienda.

In particolare il ricorso presentato dall’azienda riguardava i punti ritenuti inapplicabili previsti dalla nuova Autorizzazione Integrata Ambientale: Tirreno Power ha voluto rinunciare alla sospensiva chiedendo al Tribunale Amministrativo il “parere di merito abbreviato”, ovvero una valutazione complessiva della documentazione con un giudizio già motivato. L’obiettivo è accelerare i tempi della procedura senza chiedere, quindi, interventi cautelativi e arrivando già alla sostanza della sentenza per capire anche i possibili margini di manovra.

Sarà probabilmente un unico collegio del Tribunale amministrativo, a questo punto, a valutare tutta la documentazione sulle opposizioni dell’azienda che chiede l’annullamento dell’AIA, contestando nel ricorso anche lo stesso Parere Istruttorio Complessivo che di fatto era stato ripreso nella sua interezza nell’approvazione finale in Conferenza dei servizi.

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