Punto

Savona, alla scuola edile la conferenza di organizzazione territoriale della Cgil

La riunione si terrà venerdì a partire dalle 9.30

ente scuola edile savona

Savona. La crisi del sistema economico con conseguenze sociali sempre più drammatiche, l’avanzare di nuovi modelli di sviluppo, il toccare con mano le conseguenze delle riforme del mercato del lavoro, le crescenti difficoltà del modello di rappresentanza con cui si confrontano quotidianamente anche le organizzazioni sindacali. E poi le questioni più prettamente organizzative per verificare lo stato di salute del più antico sindacato del Paese. Questi sono i temi che la Cgil intende affrontare con la conferenza di organizzazione dal titolo “Contrattare per includere, partecipare per contare”, appuntamento nazionale per costruire una Cgil maggiormente in grado di rispondere alle esigenze dei lavoratori e dei cittadini e per misurarsi con le crescenti sfide del nostro tempo.

A livello territoriale, la Cgil Savona organizza la propria conferenza di organizzazione venerdì a partire dalle 9.30 presso l’Ente Scuola Edile di Savona con la partecipazione della segretaria confederale nazionale Vera Lamonica.

Temi di discussione della giornata saranno inoltre la contrattazione inclusiva e la democrazia sindacale quali elementi fondamentali su cui plasmare l’attività sindacale ed il nuovo asset organizzativo. E’ infatti indispensabile che il Sindacato riprenda il ruolo contrattuale, anche attraverso nuove forme quali la contrattazione di sito e la contrattazione sociale, al fine portare avanti la difficile opera di uniformazione delle tutele dei lavoratori e di diritti dei cittadini.

Come detto, parte importante della Conferenza è rappresentata dalla discussione sul modello organizzativo. Parlando di numeri, la Cgil di Savona al termine dello scorso anno aveva 23 mila e 62 iscritti dei quali 11 mila 831 attivi e 11 mila e 231 pensionati. Tra le categorie degli attivi le più numerose sono la Filcams, che organizza i lavoratori del terziario, del turismo e dei servizi, con duemila 736 iscritti, e la funzione pubblica, che organizza i lavoratori pubblici di enti locali, sanità e funzioni centrali ma anche quelli del settore sanità privata e cooperative sociali, con duemila 665 iscritti. Ancora rilevante è comunque la quota di lavoratori dei settori dell’industria, soprattutto metalmeccanica (la Fiom vanta mille 412 iscritti) e chimica, che hanno la Cgil quale sindacato di riferimento. Negli anni è infine aumentato il numero degli iscritti tra i lavoratori atipici, sia di quelli organizzati dal Nidil (Nuove Identità di Lavoro) che di quelli rappresentati direttamente dalle altre Federazioni di categoria.

In vista poi della certificazione con cui la rappresentanza reale di ogni organizzazione sindacale sarà pesata in base al numero degli iscritti ed ai risultati ottenuti nelle varie elezioni per il rinnovo delle rappresentanza sindacali unitarie, la Cgil a livello territoriale può vantare il recente successo nelle elezioni Rsu del pubblico impiego svolte nel marzo scorso in cui si è confermata primo sindacato nei comparti sanità, enti locali e scuola, oltre al tradizionale ottimo livello di rappresentanza nei settori privati.

Con questa importante appuntamento, la Cgil si pone quindi l’obiettivo di creare una organizzazione al passo con i tempi e sempre più in grado di rappresentare tutti i lavoratori.

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