Arte

Savona, alla Nostra Signora del Castello una conferenza sulla pala d’altare del Foppa

Gli interventi saranno intercalati da musiche dell’epoca eseguite dal Collegium musicum Sancti Sebastiani Gameraniensis del maestro Graziano Interbartolo

Oratorio Nostra Signora di Castello Savona

Savona. Venerdì alle 20.45 nell’oratorio di Nostra Signora di Castello in via Manzoni a Savona, si svolgerà “Bagliori di fine Quattrocento – il Polittico Della Rovere tra storia, arte e musica”, iniziativa organizzata dalla stessa confraternita ha il patrocinio della Diocesi di Savona-Noli e del Comune di Savona.

Gli interventi dei relatori Gianfranco Gervino e Massimo Bartoletti, funzionario della Soprintendenza per i Beni storici artistici ed etnoantropologici della Liguria, coadiuvati da Sonia Pedalino, saranno intercalati da musiche dell’epoca eseguite dal Collegium musicum Sancti Sebastiani Gameraniensis diretto dal maestro Graziano Interbartolo.

Non si tratterà infatti di una conferenza nel senso tradizionale del termine, ma si cercherà proprio attraverso la musica e le immagini, di restituire il clima e il contesto storico-culturale in cui l’opera è stata concepita e creata.

“Questo evento nasce dal desiderio di noi confratelli di valorizzare e far conoscere alla cittadinanza il grande e prestigioso Polittico della Rovere, opera di Vincenzo Foppa e Ludovico Brea (1490) che venne commissionato dal Cardinale Giuliano della Rovere, futuro Papa Giulio II, per l’altare maggiore dell’antica Cattedrale posta sulla rocca del Priamar – spiega il priore Gianfranco Ricci – parte della pala d’altare era stata chiesta in prestito nel dicembre 2014, da Skira editore di Milano per essere esposta alla mostra ‘Arte Lombarda dai Visconti agli Sforza’ attualmente a Palazzo Reale. Causa l’inamovibilità del Polittico, 2 non si è potuto procedere al prestito, così si è deciso di organizzare questo incontro per dare una visione a tutto tondo dell’arte, della musica, legata a questo capolavoro e al suo tempo”.

L’argomento della serata non sarà quindi solo il Polittico dal punto di vista dell’arte e della sua iconografia: la pregevolissima opera sarà contestualizzata nella storia con un breve excursus sulle vicende di Savona, sulla famiglia Della Rovere e in particolar modo si parlerà della figura di Giulio II.

La musica avrà lo scopo di far immergere maggiormente il pubblico nelle atmosfere rinascimentali, per comprendere e assaporare pienamente quell’epoca di grande fermento artistico e culturale, che vide nascere la grande pala d’altare. I brani che il Collegium interpreterà sono tratti dal repertorio dei compositori Josquin Despretz, Franchinus Gaffurius e Vincenzo Ruffo, ma sarà proposto anche un brano del canonico don Renzo Tassinari a significare la continuità nella tradizione liturgica della musica sacra.

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