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Regione, Toti: “Due consiglieri in più della minoranza? Non mi farebbe schifo”

Il neo governatore si insedierà ufficialmente nella sede di piazza De Ferrari lunedì

cronaca

Genova. “Due consiglieri in più rispetto alla minoranza? Di certo non mi farebbe schifo“. Non ha peli sulla lingua il nuovo presidente della Regione Giovanni Toti. Questa mattina il neo governatore ligure ha preso parte al festival “La Repubblica delle Idee” a Genova e dopo un saluto alla città è intervenuto in merito al ricorso presentato alla commissione elettorale della Liguria che ha sede presso la corte d’appello. Se accolto, il ricorso potrebbe aumentare i numero dei consiglieri di maggioranza. L’audizione è prevista venerdì.

“Tutti i partiti della coalizione a quanto mi risulta hanno chiesto un’interpretazione autentica della legge che ci consentirebbe una maggioranza superiore rispetto a quella che già abbiamo conquistato alle urne – ha detto Toti – Siccome è una cosa che si può risolvere in poche ore e non incide sulla tempistica dell’insediamento è giusto secondo me chiedere un parere”.

Toti, che nei prossimi giorni sarà tra Roma e Milano per impegni di partito, si insedierà ufficialmente nella sede di piazza De Ferrari lunedì. “Il mio assistente mi ha detto che forse mi ha già trovato una casa – spiega ai cronisti dopo aver ribadito che al lavoro vuole andarci a piedi.

Tornando alla politica Toti ha spiegato che visti gli accorpamenti degli assessorati (che scendono da 12 a 7) sarebbe molto utile poter istitutore la figura di un sottosegretario sul modello di quanto avviene in Lombardia: “Ne servirebbero almeno tre, uno per la presidenza, e due per i due assessorati principali quello alla sanità e al bilancio”. Certo, per riuscire a cambiare lo Statuto della Regione serve una doppia lettura e una maggioranza qualificata ma Toti è ottimista: “E’ una misura sensata, vedremo”.

Dopo l’incontro di ieri con i governatori Maroni e Zaia Toti è ribadito che “non accoglieremo nuovi profughi, perché Renzi non può continuare a riversare il problema su Comuni e Regioni senza risolverlo alla base. Non si tratta di mancanza di solidarietà né tantomeno di razzismo, ma di una decisione di buon senso vista la situazione di questa Regione che fra l’altro sta entrando nella stagione estiva, fondamentale per il turismo”.

Ma l’asse con Lombardia e Veneto non riguarderà solo la sicurezza e le infrastrutture: “Tre governi di centro destra in tre Regioni chiave del nord possono essere una buona base, non solo per il futuro dei cittadini che è la prima cosa, ma anche per rilanciare il centro destra alla guida del governo nazionale visto che quello attuale sta annaspando nelle difficoltà”.

Ieri Toti ha avuto un primo incontro con il governatore uscente Claudio Burlando: “Un incontro molto corretto” ha detto Toti. “Burlando mi ha detto che i conti della Regione sono sostanzialmente in ordine”.

A proposito della squadra degli assessori Toti ha spiegato che “ci lavoreremo la prossima settimana”. E a un elettore che lo ha fermato per chiedergli se Bertolaso potrebbe arrivare a Genova ha risposto: “Ho grande stima di Bertolaso, ma non lo sento da due, tre mesi”.

La prima cosa che ferà il nuovo governo regionale? “La pulizia di alvei e fiumi, visto che l’autunno è vicino”.

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