Loano. “Tavolozza in tavola” è il titolo della mostra fotografica a cura di Monica Torriani che approderà sabato al padiglione della società civile Expo 2015 “Cascina Triulza”. L’esposizione, che vede la partecipazione dell’artista loanese Alessandro Gimelli, accompagnerà i “Fais Expo Days”, due giorni nei quali si parlerà di alimentazione tra scienza e coscienza organizzati dalla “Fais Onlus”. Tavolozza in tavola è anche un libro in cui le filastrocche affiancano le immagini per parlare di salute e benessere con “leggerezza”.
La Fais proietterà queste immagini nell’ambito dei loro incontri, sabato a partire dalle 10 e domenica a partire dalle 9, e durante il video di presentazione “Fais Expo Days” nella prestigiosa cornice di “Cascina Triulza”. Il libro, che vedrà in questa occasione la sua prima uscita, sarà parte integrante del “benvenuto omaggio” a tutti gli iscritti partecipanti.
L’iniziativa parla in gran parte “loanese”. Oltre a Monica Torriani, che risiede nella cittadina rivierasca da quindici anni, ci saranno il fotografo Alessandro Gimelli, che ha firmato fotograficamente un capitolo e la copertina di “Tavolozza in tavola”, il giornalista e scrittore Luca Berto che ha curato la postfazione, e l’artigiano Enzo Menzio, anche lui ligure adottivo, che ha creato ad hoc una tavolozza la cui immagine è stata inserita nel libro.
“La mostra è nata da una riflessione sulla cultura alimentare – spiega Monica Torriani – Siamo quello che mangiamo. Ho cercato di trasformare il cibo e i suoi colori in immagini che trascendono l’alimento in senso stretto. E’ stata un’analisi tesa a esplorare le linee e i colori della natura alla ricerca di una visione artistica che possa accompagnare l’osservatore oltre il cibo. Tutti gli scatti sono nati dal patrimonio della memoria, da un viaggio a ritroso nel tempo, da un ritorno alle origini e alla terra”.
“In questo progetto – prosegue l’autrice – ho avuto il piacere di ospitare l’artista ligure Alessandro Gimelli con il quale avevo già collaborato sul tema in precedenza. E’ stato lui a interpretare fotograficamente il capitolo ‘Siamo quello che mangiamo’. Gimelli attraverso la reinterpretazione delle ‘Teste Composte’ di Giuseppe Arcimboldo ha rappresentato per immagini il Junk food, l’altra faccia del cibo. E’ per me un vero onore poter partecipare in un ambito così importante. Ringrazio la Fais (Federazione delle Associazioni Incontinenti e Stomizzati) per aver creduto nel progetto e Roberto Aloesio per aver curato la supervisione scientifica e la prefazione di ‘Tavolozza in tavola’”.
L’appuntamento è per sabato e domenica con i “Fais Expo Days”, due giorni di dibattiti, presentazioni, eventi speciali all’insegna dell’alimentazione.