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Profughi, Giovanni Toti sorpassa i prefetti: “Disincentivare i sindaci ad accogliere i migranti” fotogallery

Oggi altri 150 profughi sono arrivati in Liguria in pullman da Palermo

Liguria. “Capisco le gerarchie, ma i prefetti dovrebbero far presente al ministero che questa regione non può ospitare altri profughi e i sindaci, primo fra tutti quello di Genova, dovrebbero evitare di prestarsi ad accoglierli”.

Questa mattina il nuovo presidente della Regione Giovanni Toti ha ribadito nuovamente la sua posizione circa la questione questione-migranti. Così come annunciato subito dopo la vittoria delle elezioni, il neo governatore ha sottolineato ancora una volta come non abbia intenzione di accettare nuovi arrivi di massa.

La presa di posizione arriva nel giorno in cui altri 150 profughi sono arrivati in Liguria in pullman da Palermo: di questi, 20 sono scesi a Spezia, 80 rimarranno a Genova, mentre gli altri saranno suddivisi tra Savona e Imperia.

“Non vorremmo che il ritardo di insediamento porti ad altre situazione come questa, deleterie per la Liguria – dichiara Giovanni Toti – Come ha spiegato il presidente Maroni in Lombardia, le Regioni non hanno un’azione inibitoria in questo senso perché non possiedono i poteri per impedire ai prefetti di convincere i sindaci ad accettare nuovi migranti, ma dovremo agire con politiche che siano incentivanti e disincentivanti per i primi cittadini. Sarà la prima cosa che faremo appena ci insedieremo”.

Sembra proprio una “alleanza” quella tra Toti e i governatori leghisti Roberto Maroni e Luca Zaia. “Siamo alla vigilia di una stagione turistica, con molte imprese che campano in questo settore – prosegue – In Liguria abbiamo inoltre un tasso di disoccupazione altissimo, una crisi sociale devastante e stamattina c’è stato un nuovo scontro fra forze dell’ordine e un gruppo di stranieri, che ha costretto a chiudere una strada e portato al ferimento di alcuni agenti. Continuare a rimpinguare quella che è già un’emergenza sociale mi sembra scriteriato”.

La questione migranti è stata uno degli argomenti al centro del lungo incontro di stamattina tra Toti e Marco Doria. “La sua visione è molto diversa dalla nostra – conclude Toti – ma non abbiamo parlato solo di questo, bensì anche di tutte le emergenze aperte in città e ci siamo dati appuntamento nei giorni a venire con i rispettivi staff in modo da cominciare ad affrontare i problemi uno dopo l’altro”.

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