Albenga. Si terranno domani mattina, alle ore 10:30, nella chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio ad Alassio i funerali di Loredana Colucci, la donna di 41 anni uccisa a coltellate dall’ex marito ad Albenga, con l’uomo, Mohamed Aziz El Mountassir, il giardiniere marocchino di 52 anni, che si è poi tolto la vita con lo stesso coltello da cucina usato per compiere l’efferato delitto.
La salma della donna sarà cremata e tornerà nel paese di origine della donna, Castellana Grotte, comune della città metropolitana di Bari. La salma dell’uomo sarà invece sepolta domani alle 15:00 nel cimitero di Garlenda, dove risiedeva dopo la separazione dalla moglie.
Intanto per martedì 9 giugno, alle ore 19:00, è stata organizzata una marcia silenziosa in memoria della donna, che si terrà in contemporanea ad Albenga, dove abitava da anni, e a Castellana Grotte, paese originario della 41 enne uccisa barbaramente dall’ex marito.
Ad Albenga l’iniziativa partirà da piazza San Michele e si snoderà per le principali vie cittadine. Una manifestazione per sensibilizzare sul tema del femminicidio che continua a colpire anche il territorio savonese. Si prevede massiccia la partecipazione di associazioni e cittadini per testimoniare la loro vicinanza alla famiglia di Loredana e ricordare il dramma delle donne vittime di drammatici episodi di violenza.
La marcia silenziosa è stata organizzata dal Comune di Albenga, dallo Zonta Club e dallo Sportello Antiviolenza e vedrà la partecipazione della madre di Loredana e dei familiari.
“Un gravissimo fatto di sangue che ha colpito la nostra cittadina, un grave lutto sentito dalla comunità albenganese: massima vicinanza e solidarietà alla madre, alle figlie e alla famiglia di Loredana” dice il sindaco Giorgio Cangiano.
“Questa marcia silenziosa vuole rappresentare un messaggio, un segnale forte di Albenga nolo solo per ricordare Loredana, ma anche per mettere in campo tutte le iniziative idonee per contrastare un fenomeno sempre più preoccupante. Certe situazioni non sono da sottovalutare ed è importante prevenire: le istituzioni devono far sentire la loro voce” conclude il primo cittadino di Albenga.
Per quanto riguarda invece il funerale di Mohamed Aziz El Mountassir, la famiglia aveva presentato richiesta affinché la salma potesse essere tumulata presso il cimitero di Alassio. Il Comune, però, si è visto costretto a rigettare la richiesta: il regolamento comunale in materia, infatti, stabilisce che possano essere inumati soltanto i residenti in città. Mohamed Aziz El Mountassir era residente a Garlenda, perciò la sepoltura è stata vietata. La salma, quindi, sarà seppellita al cimitero di Garlenda.
Contestualmente sta proseguendo anche l’attività d’indagine dei carabinieri coordinata dal pm Vincenzo Carusi che ora attende l’esito definitivo dell’autopsia che è stata eseguita ieri dal dottor Marco Canepa al cimitero di Savona.