A fuoco al villa di Antonio Fameli sulla via Aurelia a Loano. L’allarme è scattato intorno alle 17 e 30 quando è stato notato del fumo fuoriuscire da due punti diversi della villa dell’ex faccendiere loanese, al secondo piano. La villa era finita sotto sequestro nell’ambito dell’operazione ribattezzata “Maracanà”, che aveva portato in carcere una prima volta il 77enne.
Sul posto stanno ancora operando i vigili del fuoco di Finale Ligure e Albenga. Il denso fumo ha invaso tutta la zona, provocando disagi sulla via Aurelia e nelle abitazioni circostanti: caos per la viabilità, con la polizia municipale che ha istituito un senso unico alternato sull’Aurelia per permettere l’intervento dei pompieri, anche se ormai le fiamme sono sotto controllo e la situazione sta tornando alla normalità.
Resta da accertare le cause che hanno provocato il rogo all’interno della villa. La prima ipotesi vuole che si tratti di un incendio doloso divampato al secondo piano dell’edificio, da una poltrona e una. Stando a quanto appreso negli ultimi giorni sono stati notati dei movimenti nella villa, probabilmente per un trasloco: da qui carabinieri e vigili del fuoco sperano di trovare elementi utili per risalire ai motivi dell’incendio.
Antonio Fameli, 77 anni, era stato nuovamente arrestato dai carabinieri per attribuzione fittizia di titolarità o disponibilità di somme di denaro. Ora questo incendio nella sua ex villa. Il faccendiere loanese è sul posto.