Regione. Si è svolto ieri l’interrogatorio del consigliere regionale Marco Scajola che aveva chiesto di essere sentito dal pm nell’inchiesta sulle “spese pazze”.
Il difensore di Scajola, l’avvocato Mario David Mascia ha spiegato: “Il mio assistito ha chiesto di essere sentito per chiarire la sua posizione ed ha risposto a tutte le domande del pm. Confidiamo in una rapida soluzione di questa vicenda”.
Scajola, fresco di riconferma nel mandato di consigliere regionale, si ritrova sotto inchiesta per un unico addebito: ha acquistato biglietti augurali dell’Unicef nell’anno 2011 e li ha rendicontati come spesa di rappresentanza, cioè volta a dar lustro all’ente pubblico di appartenenza.
Ieri ha illustrato al pubblico ministero le sue ragioni anche con due memorie, una personale ed una del difensore, ed ha prodotto anche l’esemplare di biglietto acquistato all’epoca, che reca la sovrastampa dello stemma della Regione Liguria, l’intestazione del Consiglio regionale e la qualifica di vice capogruppo in corrispondenza della sua firma. Per lui si potrebbe profilare l’archiviazione del procedimento penale.