Il pellegrinaggio

I savonesi in viaggio a Torino per salutare Papa Bergoglio

In agenda molti appuntamenti importanti: da quelli religiosi come la preghiera davanti alla Sindone

Papa Francesco

Savona. Giovani, malati e Sindone. Oggi e domani Papa Bergoglio è a Torino e sono tantissimi i savonesi che hanno deciso di seguire il pellegrinaggio del Pontefice.

In auto o in treno sono partiti all’alba dalle parrocchie della Diocesi dell’albenganese, ma anche dal finalese e del savonese per raggiungere la città Mole per una visita che il Santo Padre aveva promesso da diverso tempo già in occasione della Giornata mondiale della gioventù.

A Torino si fermerà 34 ore, da questa mattina fino alla partenza alle 18 di domani. Il Papa attraverserà strade di periferia, vie e piazze del centro, tra centinaia di migliaia di fedeli e curiosi. Tredici gli appuntamenti, dall’atterraggio al passaggio tra i giovani di “Estate Ragazzi”. Per la prima volta un Pontefice varcherà la soglia di un tempio valdese per superare le incomprensioni che hanno rallentato il dialogo.

In agenda molti appuntamenti importanti: da quelli religiosi come la preghiera davanti alla Sindone a quelli sociali, come l’incontro con la galassia del lavoro, i rom , gli immigrati, i malati fino al colloquio con i giovani.

Bergoglio celebrerà per i parenti la messa e pranzerà con loro. Per migliaia di torinesi e non solo per loro l’attesa è iniziata lo scorso novembre, quando Francesco ha annunciato il suo pellegrinaggio a Torino “per venerare la Sacra Sindone e onorare San Giovanni Bosco nella ricorrenza bicentenaria della sua nascita”. Ma c’è chi ha vissuto questo conto alla rovescia con ancora più trepidazione: sono i parenti di Bergoglio, il Papa venuto dalla “fine del mondo”, ma dalle salde radici piemontesi. Nel cuore ha sempre la sua storia familiare, così vicina a quella degli immigrati di oggi.

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