Reazione

Ceriale, l’ex Hotel Torelli trasformato in dormitorio abusivo. Melgrati: “Occorre sbombero coatto”

"Le forze dell’ordine devono compiere un blitz di notte"

hotel torelli ceriale

Ceriale. “Extracomunitari che vanno e che vengono dall’ex hotel Torelli a Ceriali, incuranti del fatto che la proprietà continui a murare i varchi. Ne murano uno, ne aprono un altro. E addirittura pare che ci sia la luce, perché i cittadini cerialesi vedono le finestre illuminate di notte”.

Lo fa sapere l’esponente di Forza Italia Marco Melgrati, che nonostante non sia stato premiato alle recenti elezioni regionali con la rielezione (non sono bastati tremila e 600 voti, che gli hanno valso il terzo posto tra i votati di Forza Italia), continua ad interessarsi dei problemi del territorio.

E’ necessaria una azione di forza per sfrattare gli extracomunitari che hanno eletto l’ex hotel Torelli a fissa dimora – tuona Melgrati – Le forze dell’ordine devono compiere un blitz, di notte, per accertare se chi occupa il Torelli non sia anche clandestino in Italia, anche se il Governo Renzi ha abolito il reato di clandestinità. Questa situazione appare ancora più grave alle porte della stagione estiva e il discredito per la cittadina balneare appare evidente. E sicuramente sarà anche la base per il commercio abusivo sulle spiagge e passeggiate di questi extracomunitari, magari dotati anche di permesso di soggiorno (e questo è da verificare), ma non del permesso di occupare abusivamente una struttura privata, ancorché dismessa”.

“Viene però il dubbio – prosegue Melgrati – che questi extracomunitari abbiano letto uno degli ultimi atti della giunta Burlando-Paita, che indicava ai sindaci e prefetti gli alberghi dismessi per ospitare i profughi dei barconi. Che questi occupanti arrivino direttamente dalle coste della Sicilia e si sentano autorizzati all’occupazione e all’esproprio proletario delle strutture private dalla delibera della giunta regionale appena scaduta”.

C’è poi un altro aspetto, strettamente legato alla realizzazione del nuovo porto turistico cerialese: “Il progetto langue in conferenza dei servizi. Oltre alla costruzione del nuovo approdo di Ceriale è prevista la demolizione e ricostruzione del volume del Torelli, una brutta costruzione in stile anni ‘ e ’70 figlia del boom edilizio, per trasformarlo in un caratteristico borgo ad imitazione di quelli esistenti nei centri storici delle nostre città balneari”.

La speranza – conclude il forzista – è che con il cambio di amministrazione in Regione le pratiche che sono state rallentate, con evidente danno per l’economia della Liguria, possano ‘andare più veloci’, parafrasando uno slogan che sicuramente non ha portato fortuna alla sinistra, visto che di fatto in questi ultimi dieci anni tutto è andato più lentamente”.

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