Problemi

Borghetto, proteste per i cassonetti di corso Europa: “Non vengono lavati bene e puzzano”

La minoranza sta analizzando il contratto tra Comune ed Ata per verificare che l'azienda stia svolgendo gli incarichi previsti

Borghetto Bidoni

Borghetto Santo Spirito. Continua a far discutere il servizio di raccolta differenziata partito ad gennaio e affidato dal Comune ad Ata. Stavolta a scatenare le proteste dei residenti e dei negozianti di corso Europa. Di queste si sono fatti portavoce i membri del comitato civico “Tuteliamo Borghetto”, che spiegano: “I bidoni emanano un pessimo odore, specie quelli per il conferimento dell’umido. Ciò avviene perché non sempre i contenitori vengono puliti come si deve: gli addetti spruzzano sì il disinfettante, ma l’operazione è eseguita senza che i cassonetti siano stati del tutto svuotati. Alcune quantità di rifiuti si ritrovano letteralmente a ‘galleggiare’ in diversi centimetri di liquido per diversi giorni e ciò provoca il cattivo odore”.

“Nei cassonetti – proseguono i membri del comitato – non vengono gettati solo i rifiuti dei residenti, ma anche quelli delle attività commerciali alimentari. Queste avrebbero dovuto ricevere da Ata dei cassonetti personali nei quali conferire i loro rifiuti, ma ciò non è avvenuto nonostante le richieste ripetute. Perciò si sono dovute arrangiare. Inoltre i bidoni sono per lo più privi di pedale di apertura: gli anziani fanno molta fatica ad aprirli”.

La situazione è ben poco positiva: “Chiunque passi accanto ai bidoni a piedi si lamenta del cattivo odore. – dicono ancora i membri del comitato civico – Per tutta la nostra zona, ma specialmente per i bar e i ristoranti, è un danno non da poco. E ora non c’è ancora tanta gente: quando la stagione sarà iniziata e i condomini della zona saranno pieni di turisti sarà anche peggio“.

Dal canto suo, l’amministrazione comunale si dice “pronta a far presente ad Ata il problema odori. Circa il posizionamento dei bidoni, possiamo ragionarne con Ata e con i condomini in qualsiasi momento. Basta che i cittadini ci segnalino il problema e provvederemo a risolvere la questione”.

Sull’altro fronte, della questione raccolta differenziata (e non solo) si stanno occupando i consiglieri di minoranza, che a sei mesi dall’attivazione del nuovo servizio stanno analizzando il contratto tra Comune ed Ata per verificare che l’azienda stia effettivamente svolgendo tutti gli incarichi previsti dall’accordo: “Vogliamo essere sicuri – spiega per i suoi colleghi il capogruppo della lista civica “Lega per Borghetto” Paolo Villa – che Ata stia rispettando tutte le prescrizioni, specie quelle che riguardano la pulizia dei bidoni e delle strade”.

Scendendo nel dettaglio: “Stando al contratto, Ata avrebbe dovuto fornire i cassonetti e si dovrebbe anche occupare della pulizia e della disinfezione dei bidoni e dei mezzi. Questi, poi, dovrebbero riportare sulla fiancata alcune informazioni molto precise: la dicitura ‘Servizio di nettezza urbana’, il nome della ditta e il numero verde al quale i cittadini possono rivolgersi per informazioni e comunicazioni. Sempre Ata dovrebbe occuparsi dello sfalcio dell’erba ai bordi delle strade comunali e della pulizia delle stesse vie e dei marciapiedi, che dovrebbe essere quotidiana. Infine, ancora Ata dovrebbe effettuare la disinfestazione e la derattizzazione del territorio comunale nonché la pulizia delle spiagge libere del Comune. Noi vogliamo essere sicuri che queste operazioni siano davvero effettuate dall’azienda”.

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